Come vi immaginate un’opera d’arte dedicata all’Aceto Balsamico Tradizionale? E’ la domanda che il Comune di Spilamberto (Mo), la Consorteria e il Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale rivolgono a tutti gli artisti attraverso un bando di gara nazionale. L’opera verrà collocata al centro della rotatoria più importante del paese.

Il tema è ben definito, ma agli artisti – che possono partecipare da soli o in gruppo – viene lasciata carta bianca per quanto riguarda le tecniche esecutive, i materiali e le dimensioni dell’opera: al vincitore spettano 36 mila euro per la realizzazione dell’opera. Ai primi tre classificati, inoltre, verrà riconosciuto un ulteriore premio rispettivamente di 1.500, 1.000 e 500 euro. La selezione delle opere avverrà in fasi diverse: in un primo tempo un’apposita Commissione, valutati tutti i progetti pervenuti, individuerà quelli che ritiene i migliori, fino ad un massimo di 10 opere. Queste verranno poi sottoposte al giudizio popolare, per coinvolgere l’intera cittadinanza nella scelta di questa opera d’arte che caratterizzerà il paese.

Le migliori proposte, infatti, verranno esposte al Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale durante la 141° fiera di San Giovanni, dal 23 al 26 giugno, e il giorno 24 giugno dalle ore 10 alle ore 20 tutti gli abitanti maggiorenni di Spilamberto e i soci della Consorteria del Balsamico Tradizionale potranno esprimere il loro parere, votando l’opera che preferiscono. Lo scrutinio di questo voto popolare varrà quanto quello di un membro della commissione.

Il vincitore verrà proclamato domenica 26 giugno 2011, giorno dell’attesissimo Palio di San Giovanni che incorona il miglior Balsamico Tradizionale del territorio.

Le proposte progettuali devono pervenire all’Amministrazione Comunale di Spilamberto entro e non oltre il 9 giugno 2011 alle ore 12.00.

Tutte le informazioni sono disponibili nel bando sul sito del Comune di Spilamberto al link:

http://www.comune.spilamberto.mo.it/atti_e_documenti/bandi_di_gara/index.htm?ID=3651

L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, un tesoro che migliora con l’età

L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, DOP dal 2000, è un prodotto d’eccellenza del territorio modenese che nasce dall’abilità dell’uomo, dalla scelta dei tempi e dei luoghi più adatti per le varie fasi necessarie alla trasformazione del mosto cotto e da piccoli segreti tramandati, il più delle volte, a voce. Solo dopo un adeguato periodo di invecchiamento (12 anni per l’aceto affinato e ben 25 anni per il Balsamico Tradizionale) il prodotto raggiunge quel sorprendente equilibrio di aromi e sapori che gli è proprio. E’ stata la Consorteria spilambertese a redigere nel 1976 la definizione del “balsamico” della tradizione: “Il vero Aceto balsamico tradizionale è prodotto nell’area degli antichi domini estensi. È ottenuto da mosto d’uva cotto; maturato per lenta acetificazione, derivata da naturale fermentazione e da progressiva concentrazione mediante lunghissimo invecchiamento in serie di vaselli di legni diversi, senza alcuna addizione di sostanze aromatiche”.