La Mille Miglia nei giorni scorsi è passata a Mirandola provocando forti polemiche sul tracciato soprattutto dopo l’incidente accorso a due ragazze a causa del tamponamento di due auto dovuto ad un dosso sul percorso. In merito all’accaduto, interviene la lista civica “I Mirandolesi”. “Prima di tutto – dichiara il capogruppo Alberto Bergamini – speriamo che le persone coinvolte nell’incidente, accaduto per una circostanza sfortunata, si rimettano il prima possibile”.
Passando alla competizione, il capogruppo, invita ad evitare le polemiche, focalizzandosi invece su alcune considerazioni. In merito alle dichiarazioni dei giorni scorsi del sindaco Maino Benatti, ovvero che “il Comune non era coinvolto in alcun modo nell’organizzazione della Mille Miglia che ha attraversato Mirandola”, Bergamini invita tutta l’amministrazione “a mettere in campo un maggior spirito di iniziativa e intraprendenza, perché altrimenti si rischia di perdere importanti opportunità per il centro storico, la città e l’intera comunità. La Mille Miglia – prosegue Bergamini – è un evento molto importante, visto che il territorio modenese è conosciuto come “Terra di motori”, quindi l’amministrazione doveva sfruttare questa occasione al meglio e con un maggior coinvolgimento. Infatti, soprattutto in ambito sportivo, Mirandola ha un profilo piuttosto basso e quando capitano eventi come la “Mille Miglia” che hanno un grande rilievo, la città deve prendere l’iniziativa e non evitare ostinatamente di essere coinvolta. In proposito, non si può trovare come scusante il fatto che gli organizzatori abbiamo chiesto 5 mila euro al Comune per cambiare il percorso e far passare la gara per il centro storico. Richiesta, tra l’altro, ancora da verificare”.
Poi, per quanto riguarda l’incidente, secondo Bergamini “si potevano attivare maggiori misure precauzionali. Per prima cosa, sembra che i piloti non siano stati avvisati della presenza dei dossi sul tracciato e le luci led che li segnalano nell’occasione fossero spente. Inoltre, è vero che la Mille Miglia non è una gara competitiva e come tale gli equipaggi sono tenuti al rispetto del codice della strada, limiti di velocità inclusi, però l’organizzazione poteva essere migliore, come è accaduto per esempio a Modena, dove il tracciato è stato adeguatamente limitato e segnalato, misure che bisognava mettere in atto anche a Mirandola con un transennamento adeguato del percorso delle auto, il posizionamento di nastro segnaletico per delimitare i passaggi perdonali ed una distribuzione migliore degli addetti alla vigilanza in servizio quella sera, vista la presenza di spettatori a ridosso delle strade”.
Per questo, conclude Bergamini “al fine di fare chiarezza, nel consiglio comunale di ieri, abbiamo presentato un’interpellanza”.