Lascia perplessi il ruolo esercitato nel corso della conferenza di pianificazione degli insediamenti commerciali da parte della Provincia che si è limitato alla semplice ratifica delle esigenze espresse da parte dei diversi comuni, con una “sospetta celerità” ( non consona alla pubblica amministrazione) piuttosto che a sviluppare un attenta valutazione sulle dinamiche dei consumi e sulle esigenze reali dei consumatori.

Il piano di programmazione provinciale proposto, avrà un fortissimo impatto sulla rete commerciale mettendo a rischio la sopravvivenza di numerose imprese sul territorio, essendo oggi in presenza di cali dei consumi,

In questo periodo, se è vero che bisogna stimolare gli investimenti, occorre altresì valutare con attenzione come selezionare gli stessi, perché non tutti sono uguali e non tutti potranno avere ricadute positive. E’ stato più volte ribadito che la nostra rete è in equilibrio, ma quale equilibrio ci sarà a seguito dell’ attuazione degli interventi proposti visto che stiamo parlando di migliaia di mq di superficie di vendita commerciale a cui andranno aggiunti quelli di competenza diretta dei singoli comuni.

In questo contesto registriamo il ruolo assolutamente passivo esercitato da un’Istituzione importante e costosa per la comunità qual’è la Provincia, che sarebbe chiamata a svolgere un ruolo di programmazione sulla base di una visione generale dello sviluppo della rete distributiva, esercitando anche veti nei confronti di quei comuni che propongono nuove strutture il cui impatto potrebbe essere devastante, ed invece si limita a trascrivere sul POIC la somma delle proposte provenienti dai comuni, tanto da ritenere sostanzialmente inutile il confronto in ambito della conferenza di pianificazione.

Le scriventi Associazioni ribadiscono pertanto la forte contrarietà all’ attuazione di questo strumento, e nei prossimi giorni saranno sviluppate ulteriori iniziative nei diversi territori interessati

(CONFESERCENTI, LAPAM LICOM, CNA.COM, CONFCOMMERCIO FAM Modena)