Il Sindaco di Nonantola Borsari dovrebbe ascoltare di piu’ i suoi cittadini Nonantolani, e probabilmente di meno il partito al quale appartiene, e quindi dovrebbe esprimere un parere contrario all’ampliamento-rifacimento della terza linea dell’inceneritore di via Cavazza.
Lo afferma il Consigliere provinciale del Popolo della Libertà Matteo Malaguti, commentando le recenti dichiarazioni apparse sulla stampa locale del Sindaco Borsari favorevoli al progetto di Hera dell’ampliamento dell’inceneritore di via Cavazza.
Non era forse stato detto ai cittadini che la raccolta differenziata “porta a porta” sarebbe stata utilie per limitare le emissioni dell’inceneritore di via Cavazza, che attualmente colpirebbeo direttamente il Comune di Nonantola, oltre ai limitrofi Comuni di Bomporto, Ravarino, Bastiglia, Castelfranco Emilia, Soliera e Campogalliano?
Come si puo’ da una parte cercare di convincere i cittadini che riciclare i rifiuti sia un dovere, mentre dare l’ impressione in fase decisionale, di fatto dando il via libera all’ampliamento-rifacimento della terza linea dell’inceneritore di via Cavazza, vanificare quegli stessi sforzi richiesti ai nonantolani ? Per quale motivo in diversi incontro pubblici lo stesso Assessore all’Ambiente del Comune di Nonantola si sarebbe dichiarato favorevole alla raccolta “porta a porta” proprio perche’ questa modalita’ sarebbe stata una soluzione per la chiusura dell’inceneritore ?
E per quale motivi al Comune di Nonantola, cosi’ come agli altri Comuni limitrofi interessati dalle emissioni dell’inceneritore, non verrebbe inoltre corrisposto da Hera il “corrispettivo per disagio ambientale”, importo versato da Hera attualmente al Comune di Modena per lo smaltimento dei rifiuti provenienti da altri Comuni ( importo che nel Bilancio Preventivo del 2010 di Modena ammontava a ben 1.743.000 euro) ?
Ai residenti nel comune di Nonantola tocca anche la beffa, in quanto a loro non sarebbe di fatto riconosciuto il ‘disagio ambientale’, ma questi cittadini sono comunque danneggiati per il peggioramento della qualit脿 dell’aria e dell’ambientem e non saranno neppure saranno premiati i loro sforzi sul fronte della raccolta differenziata !
Che senso ha impegnarsi nella raccolta differenziata ” porta a porta”, che comporta un dispendio di impegno, energia e di risorse economiche, se poi si da il via libera ad un ampiamento di una linea dell’inceneritore, e quindi di fatto si prevede che l’attivita’ dell’inceneritore sia destinata a a continuare a pieno regime, se non ad aumentare ?
Ora noi chiediamo al Sindaco di Nonantola risposte convincenti o in alternativa di ritornare, per il bene di Nonantola e dei suoi abitanti, sui suoi passi e di dire no all’ampliamento dell’inceneritore”.