Prestigioso riconoscimento per la Sanità Modenese ed Emiliano – Romagnola attraverso il Centro Antifumo Interdipartimentale (CAF(i)) dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena. Ieri, 31 maggio 2011, in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco, il responsabile del CAF(i) di AOU Policlinico di Mo, dottor Gianluigi Trianni, si è recato a Roma, presso l’Istituto Superiore di Sanità per ricevere il primo premio, ex aequo con il San Camillo Forlanini di Roma, del Concorso “Fumo, Salute e Sanità 2010”. Il premio ha riconosciuto il modello assistenziale della “Consulenza Tabaccologica a Cardiopatici in costanza di ricovero ordinario” proposto dal CAF(i) del Policlinico di Modena “Se la Dipendenza dal fumo di tabacco, il tabagismo, è una tossico dipendenza, così come è ormai accertato dalla scienza medica – ha commentato il dottor Gianluigi Trianni – reputiamo che ogni paziente che si ricovera in ospedale, indipendentemente dal fatto che sia ricoverato per una patologia fumo correlata o no, abbia il diritto di essere oggetto di una indagine clinica per esclusione o la confermare la diagnosi di tabagismo e, se del caso, dell’offerta di un percorso di cura per la disuassefazione dal fumo di tabacco già in corso di ricovero. In particolare abbiamo organizzato, grazie alla collaborazione di tutti i professionisti della Struttura Complessa di Cardiologia, l’inizio del trattamento per smettere di fumare già in costanza di ricovero per tutti i pazienti ricoverati per problemi cardiaci, in particolare infartuati. Costoro infatti necessitano assolutamente, se fumatori, di smettere di fumare perché ciò riduce del 36% la mortalità per tutte le cause nei pazienti infartuati. In generale smetter di fumare e quindi la terapia della dipendenza da fumo di sigaretta o tabagismo, è parte integrante ed indispensabile delle terapie, o prevenzione secondaria, delle malattie cardiache e vascolari e delle loro gravissime complicanze. Seguendo questa logica estenderemo il programma, già nel corso di quest’anno ai pazienti ricoverati presso la Struttura Complessa di Malattie dell’Apparato Respiratorio e poi, man mano, a tutti i pazienti ricoverati ”. Il premio – costituito da una targa – è stato consegnato dal Senatore onorevole Senatore onorevole Cesare Cursi alla presenza del dottor Enrico Garaci, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e del dottor Piergiorgio Zuccaro, Responsbaile dell’Osservatorio Fumo Alcol Droga dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il Centro Antifumo interdipartimentale del Policlinico di Modena è espressione dell’integrazione tra Università e Servizio Sanitario Regionale e tra Assistenza, Didattica e Ricerca. Il Centro Antifumo ha iniziato ufficialmente la sua attività col seminario del 25 maggio 2009 Il Fumo e La Salute in occasione della Giornata Mondiale contro il Fumo. Il Centro collabora con tutte le strutture dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria (in particolare, con la Struttura Complessa di Cardiologia e con il suo Centro Benessere Donna e con la Struttura Complessa di Ostetricia) per offrire consulenze ai pazienti ancora ricoverati. Le attività cliniche del centro prevedono la erogazione di percorsi assistenziali di diagnosi clinica e strumentale e di terapia farmacologica e psicologica. In tale ambito il centro offre dal 2008 percorsi di counselling (consulenza) individuale e, dal 2009, percorsi di counselling di gruppo. Complessivamente il Caf (i) dal 2009 ha trattato, oltre 280 pazienti. Delle 140 persone seguire nel 2010, 18 erano dipendenti del Policlinico, 4 erano studenti e 118 erano pazienti (85 degenti e 33 ambulatoriali). Tra i degenti, 62 erano ricoverati in Cardiologia.
“La riuscita di questo progetto è stata resa possibile grazie all’impegno profuso da professionisti dai professionisti della Struttura Complessa Farmacologia Clinica e Tossicologia, da specializzande della Scuola di Specializzazione in Tossicologia Medica, da psicologhe a contratto e volontarie presso il CAF(i) e da infermiere del CAF(i) e dell’U.O. di Sorveglianza Sanitaria negli anni tra il 2008 ed il 2010” ha concluso Trianni.
L’attività del CAF(i) non si esaurisce alla sensibilizzazione dei pazienti ma si estende ai professionisti ed i lavoratori dipendenti o in formazione, non solo perché anche ai fini della tutela della salute dei lavoratori un’azienda sanitaria deve dare l’esempio, ma anche perché, non possono esimersi, nel liberarsi dal tabagismo e nel preservare la loro propria salute, dal dare il buon esempio ai loro pazienti tabagisti rinforzando con il buon esempio la comunicazione terapeutica e l’alleanza medico/operatore sanitario/paziente.
“Il Modello modenese è all’avanguardia a livello Regionale e Nazionale, tanto da essere considerato un modello da esportare – ha commentato il dottor Stefano Cencetti, direttore generale del Policlinico – e questo ci riempie di gioia anche perché il nostro Centro lavora nel solco tracciato dal Piano regionale di intervento per la lotta al tabagismo del 2008 e in collaborazione con gli altri Centri antifumo provinciali. Come azioni migliorative di un progetto già d’eccellenza, deve farci riflettere il dato di attrazione ancora basso nei confronti degli studenti deve spronarci a insistere maggiormente su questo target fondamentale”.




