“La campagna referendaria entra nell’ultima settimana, quella decisiva, per far riflettere i modenesi e convincerli ad andare al voto. Siamo a un passo da un altro appuntamento che può fare la differenza in questo nostro Paese. Le due tornate di elezioni amministrative, l’estate in arrivo e l’oscuramento dell’informazione non sembrano aver fermato i Comitati pro-referendum che a livello locale e nazionale stanno facendo sentire la loro voce. E proprio negli ultimi giorni non bisogna lasciare la presa perché tante persone ancora non sanno dell’appuntamento referendario.
Il primo invito che rivolgiamo a tutti i modenesi, ai tanti soci Arci, ai dirigenti e volontari dei circoli è proprio quello di esercitare il diritto/dovere di votare. L’istituto del referendum è un presidio di democrazia diretto previsto dalla Costituzione come forma di ulteriore controllo da parte dei cittadini sull’operato delle istituzioni. Votare, invitare a votare è un atto di responsabilità civica e di difesa della Costituzione come giustamente ha ricordato il Presidente Napolitano che ha detto che il 12 e il 13 giugno farà il proprio dovere andando a votare.
Come Arci poi invitiamo a sostenere l’abrogazione dei punti previsti dai quesiti, votando quattro volte sì. Invitiamo a votare quattro volte sì per dire no alla privatizzazione dell’acqua, contro la speculazione nella gestione dell’acqua, per dire no alla costruzione di centrali nucleari in Italia e per una giustizia uguale per tutti”.