“Il quadro dello sbando del PD A Modena è completo. Gli amministratori di sinistra stanno dimostrando di non avere alcuna idea condivisa sullo sviluppo urbanistico né della città né della provincia. Siamo al tutti smentiscono tutti. L’Assessore provinciale PD Pagani dice il contrario di quanto afferma l’Assessore comunale PD Sitta, la cui politica urbanistica è già duramente contestata dalle frange interne al PD”.
“Il Presidente della Regione PD Errani dice si alla piscina e al Parco Ferrari, mentre il Segretario PD regionale Bonaccini dice che non è la priorità. Dal comune, alla provincia, alla regione, il PD ed i suoi rappresentanti sono allo sbando più totale e non hanno né un progetto né una visione condivisa su nulla. Il problema è che queste persone dovrebbero governare e continuano a non farlo. Non c’è programmazione, non c’è un progetto sul futuro della città. Il PD litiga e non decide nemmeno su una pozza d’acqua. In questa fase economica Modena avrebbe bisogno di amministratori capaci di pensare e progettare la città e la provincia dei prossimi 30 anni. Invece è in mano ad amministratori che non riescono a mettersi d’accordo su una piazza da ristrutturare il giorno dopo anno o su una vasca in cui nuotare. Anche ciò che rappresenterebbe la normale amministrazione in un comune da 2000 abitanti per gli amministratori PD rappresenta un ostacolo insormontabile.
La situazione politica è grave. Il futuro di Modena è compromesso. La sinistra sta mantenendo un potere fine a sé stesso ma continua a non governare. I cittadini lo hanno visto e capito e non a caso, in provincia di Modena, nelle ultime elezioni, hanno continuato a togliere voti, consensi e comuni al PD. La crisi del Partito Democratico a Modena è ad un punto di non ritorno”.
(Dott. Andrea Leoni – Consogliere regionale del Popolo della Libertà)