Luca Ghelfi: “Ordinanze antialcol, più demagogiche che utili”. Adrea Leoni: “Il solito papocchio che punisce i commercianti onesti ed il centro storico e favorisce chi viola le regole”.
La premessa necessaria è che apprezzo l’idea di trovare una soluzione alla cancellazione delle ordinanze come intese precedentemente alla pronuncia della Corte Costituzionale. Del resto il voto bipartisan del consiglio comunale sul nuovo regolamento di polizia municipale certifica l’atteggiamento responsabile dell’opposizione quando si tratta di sicurezza e decoro cittadino. Ma sulle ordinanze antialcol in centro storico e Errenord non posso che chiedermi perché solo in queste aree: perché sono problematiche? In questo caso allora mi aspetto dalla Giunta che ammetta che sull’Errenord e la Sacca in generale, stiamo assistendo al fallimento delle politiche – costose, considerati i 27 milioni di euro previsti per l’hotel eroina – di recupero dell’area. E sulla movida in centro storico, bisognerebbe dire che forse qualcosa non sta funzionando, se dopo ogni serata il degrado è evidente il mattino successivo. E poi, cosa impedirà a chi non si vede servire una bottiglia di birra alla Sacca, di spostarsi più in là di pochi metri a fare “spesa”? Chi proteggerà i piccoli commercianti, italiani o stranieri che siano, minacciati perché desiderosi di rispettare le regole? Non credo che ordinanze “a macchia di leopardo” possano essere una soluzione: piuttosto temo che le periferie, dove l’ordinanza non vale, potrebbero vedere il trasloco di questi gruppi di facinorosi. Insomma, le regole su ubriachezza molesta e rispetto del decoro urbano esistono già, il regolamento è stato approvato, si tratta ora di presidiare il territorio e di controllare. Le ordinanze così restrittive, e così locali sembrano più demagogiche, che utili alla convivenza pacifica delle persone.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere provinciale – PDL)
*
“Più bivacchi nei parchi cittadini. Zone franche per stranieri che abusano di alcool. Multe agli esercenti del centro che con il loro lavoro ne garantiscono una sana frequentazione, e privilegi agli stranieri gestori di Kebab che vendono alcolici per i quali l’amministrazione concederà la deroga all’orario di chiusura.
L’ordinanza anti-alcool del Sindaco, applicata a macchia di leopardo nelle zone della città, ed infarcita di deroghe inspiegabili, è il peggior papocchio istituzionale degli ultimi anni. Anzichè dichiarare guerra a chi bivacca ubriaco davanti ai negozi etnici e scorazza per le vie del centro disturbando la quiete pubblica, il Comune si è scagliato ancora una volta contro i cittadini onesti che dopo le 20.00 non potranno nemmeno prendersi l’aperitivo in centro. Roba d’altro mondo. Il Sindaco penalizza il centro storico anche attraverso l’happy-hour. Questa amministrazione di sinistra non è capace nemmeno di gestire un aperitivo all’aperto, figuriamoci una città. Cambiamo quest’ordinanza subito prima che i danni diventino irreparabili”.
Così il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni.