“Non è mescolando un po’ le carte, togliendo un bancone frigo e surgelati da un’area per metterli in un’altra, che Sabattini può sperare di rispondere alle sacrosante e motivate esigenze di coloro che giustamente pretendono tutele per il piccolo commercio e i centri storici prima di pensare ad altri centri commerciali. Non è limando cifre, che non stanno né in cielo né in terra, che migliorerà e renderà un piano totalmente e assurdamente squilibrato ed incompatibile con il tessuto economico di un territorio dove i negozi, anzichè aprire, sono ancora obbligati a chiudere.
Al gioco delle tre carte fatto dalla Provincia ci è cascato solo Sabattini”. Lo ha affermato Dante Mazzi, capogruppo PdL in Consiglio provinciale di Modena.
“Spacciare come apertura al dialogo l’imposizione di un piano sostanzialmente uguale, se non nei dettagli, a quello bocciato duramente dalle associazioni di categoria, equivale ad una sorta di presa in giro.
Sabattini prenda atto davvero delle esigenze di un mondo imprenditoriale e commerciale che evidentemente fino ad ora non ha ascoltato e riveda una logica che aggiungerebbe danno al danno al piccolo commercio. L’allargamento della rete della grande distribuzione è l’ultimo dei problemi di cui l’Amministrazione provinciale si dovrebbe occupare in un momento di crisi, che l’inerzia della Provincia ha purtroppo aggravato”.
(Dante Mazzi, capogruppo PdL in Consiglio provinciale di Modena)