Un intervento privato per recuperare il mulino seicentesco di via Gherbella, costruendo 20 alloggi e 450 metri quadrati di insediamenti produttivi, insieme a 600 metri quadrati di area verde pubblica a ridosso della pista ciclabile Modena-Vignola. Il Piano di recupero di iniziativa privata relativo al comparto di intervento “Mulino Gherbella” è stato approvato dal Consiglio comunale nella seduta di lunedì 18 luglio, con il voto favorevole del Pd e l’astensione del Pdl (assenti dall’aula gli altri gruppi consiliari).

La delibera è stata presentata dall’assessore all’Urbanistica, Daniele Sitta, che ha spiegato: “L’area confina a ovest con la ciclabile Modena-Vignola, a est con via Gherbella, ed è tagliata in due parti dal canale San Pietro, che una volta muoveva il mulino, ma che oggi è tombato dal mulino fino alla tangenziale. Il comparto è da diversi anni in degrado. Il complesso degli edifici esistenti è frutto di successivi interventi, che hanno quasi snaturato una struttura molto antica, risalente nel suo corpo centrale al Diciassettesimo secolo. Verso via Gherbella – ha proseguito Sitta – c’era all’origine un edificio di un solo piano adibito a magazzino e vendita di grano, che è stato poi sopraelevato. Parte dei fabbricati è stata distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale”.

L’assessore ha poi presentato le principali caratteristiche del progetto: “Intende recuperare il tratto di canale San Pietro e la parte storica dell’antico mulino, rendendo i corpi aggiuntivi più compatibili con la struttura, attraverso il recupero o la demolizione di quelli inadeguati. Il piano terra, per circa 450 metri, resterà adibito ad attività commerciali, mentre ai piani superiori saranno realizzati 10 alloggi. Saranno costruiti altri due corpi di fabbricato con destinazione residenziale, con altri 10 alloggi in tutto. Ci saranno tutti i parcheggi pubblici e di pertinenza e le aree verdi previste dal nostro regolamento. È poi prevista – ha aggiunto Sitta – un’area verde pubblica di 600 metri quadrati a ridosso della ciclabile Modena Vignola. Sarà inoltre possibile visitare con un sistema di scale la parte storica interrata del canale. Il Comune è comproprietario dell’area, e la cessione di una parte di edificabilità verrà risarcita all’Amministreazione con la somma di circa 100 mila euro. Si tratta – ha concluso l’assessore – di un intervento di recupero atteso da tempo e confidiamo possa partire in tempi brevi”.

Nel dibattito, Stefano Goldoni (Pd) ha ricordato che “il piano di recupero ha ricevuto i necessari pareri favorevoli. Le modifiche intervenute alle norme del Piano strutturale comunale, Piano operativo comunale e Regolamento urbanistico edilizio, che hanno portato per le nuove aree residenziali la superficie media da 100 a 75 metri quadrati, hanno consentito di portare a 20 il numero di abitazioni previste. Si continua così – ha concluso Goldoni – il recupero di vecchi edifici e zone degradate”.