Con una delibera approvata nella Giunta di martedì scorso, 19 luglio, a seguito di un ordine del giorno presentato dal Gruppo Consigliare della Lega Nord e approvato in Consiglio Comunale, il Comune di Sassuolo ha aderito al Progetto NIRVA, Networking Italiano per il Rimpatrio Volontario Assistito, co-finanziato dal Fondo Europeo Rimpatri 2008-2013 e promosso da AICCRE (Associazione Italiana dei Comuni e Regioni d’Europa), CIR (Consiglio Italiano per i Rifugiati, Onlus), OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) ed OXFAM Italia.

“L’adesione al progetto – afferma il Vicesindaco di Sassuolo con delega alla Sicurezza Gian Francesco Menani – non comporta alcun impegno economico per il Comune di Sassuolo ma ci offre la possibilità di essere parte di una Rete nazionale in grado di sostenere tutti gli aderenti nel dialogo con i migranti che possono accedere alla loro realtà, sia con la messa a disposizione di strumenti e materiali informativi, che con il raccordo con il sistema delle azioni che in Italia attuano il Rimpatrio Volontario Assistito”.

Il Piano delle attività del Network per il Rimpatrio Volontario Assistito prevede:

l’aggiornamento e la gestione della Rete Informativa Ritorno, la struttura internet creata in NIRVA II, accessibile da www.retenirva.it, per facilitare la comunicazione a distanza tra i componenti della Rete e la segnalazione on line dei casi / richieste di RVA, che integrerà i servizi già attivati; La promozione di attività informative quali: sessioni informative regionali sul RVA, a cura delle 21 antenne regionali della Rete NIRVA in sinergia con gli Aderenti alla Rete del territorio; prosecuzione del servizio di help desk Ritorno attivato nel contesto del progetto di Campagna informativa nazionale Ritornare, quale numero telefonico unico di informazione per migranti ed attori interistituzionali disponibile dalle ore 9.30 alle ore 13.30 dal lunedì al venerdì e gestito da operatore formato; la messa a disposizione di contenuti informativi per migranti e cittadinanza attraverso il sito web.

“Il progetto – chiarisce il Vicesindaco Menani – prevede anche il rafforzamento della collaborazione con i paesi terzi maggiormente coinvolti nel RVA per agevolare i percorsi di rimpatrio e i progetti di reintegrazione nei paesi terzi, attraverso azioni da svolgersi sia in Italia che nei paesi d’origine”.

In Italia è prevista la prosecuzione del dialogo e confronto con le rappresentanze dei paesi terzi in grado di favorire le attività di pre – partenza (informazione sulle procedure, identificazione ed emissione dei titoli di viaggio) con la realizzazione di: un incontro con le Rappresentanze dei paesi terzi a livello nazionale coinvolti nell’analoga azione delle precedenti annualità di presentazione dell’intervento e almeno 10 sessioni informative sull’opzione con gli Uffici Consolari dei Paesi più significativi tra quelli di ritorno di altrettante regioni, promosse dalle Antenne regionali.

Nei paesi d’origine sono invece previste azioni pilota in tre paesi di aree geopolitiche risultate di destinazione di rimpatri volontari assistiti realizzati nelle precedenti annualità – Ecuador, Marocco, Macedonia – volte a: individuare i soggetti pubblici e privati e/o le reti esistenti in grado di svolgere un ruolo strategico nella fase di reintegrazione dei rimpatri; coinvolgere le realtà mappate in almeno una sessione informativa per ciascun paese volta a far emergere procedure e modelli per un’efficace reintegrazione dei concittadini che utilizzano la misura; redigere un rapporto finale sulle potenzialità di reintegrazione dei migranti del singolo paese, in termini di reti ed opportunità.