Lunedì 25 luglio alle ore 11.00, si ritroveranno in tutta Italia davanti a 14 Centri di Identificazione ed Espulsione (ex CPT) e CARA (Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo) parlamentari di numerose forze politiche, consiglieri regionali, giornalisti, sindacalisti, associazioni e attivisti della società civile per reclamare il diritto ad accendere i riflettori su queste strutture e sulle persone che vi sono trattenute.

La scelta di questa iniziativa avviene a seguito del pronunciamento del Parlamento che a fine giugno ha prolungato i tempi di permanenza all’interno dei CIE da 12 a 18 mesi, aumentando lo stato di disagio e sofferenza di persone che senza aver compiuto nessun reato si trovano a vivere in condizioni di vita inaccettabili a causa della violazioni dei diritti umani. Inoltre, come conseguenza della circolare del Ministero dell’Interno, la n. 1305 del 1 aprile 2011, emanata per far fronte all’emergenza nordafricana è stato ulteriormente ristretto l’accesso a CIE e CARA per giornalisti, sindacati, esponenti di associazionismo antirazzismo umanitario nazionale e internazionale.

Riteniamo che questi due atti siano inaccettabili e che per questo sia giusto condurre una battaglia di civiltà tutelando il diritto delle persone migranti ad essere informate e assistite da legali, associazioni e sindacati, così come sia diritto dei cittadini italiani venire a conoscenza di quanto avviene in questi luoghi.

Per questo, come Forum Immigrazione-Integrazione del PD provinciale, abbiamo aderito alla manifestazione che si terrà a Modena, lunedì 25 luglio davanti al CIE e invitiamo amministratori, iscritti, cittadini e associazioni a partecipare numerosi a questa giornata.