“Per Sindaco e Giunta di Maranello il fotovoltaico è solo consumo di suolo” Così Barbolini Luca, Zannoni Emilio, Guadagno Cristian, Vandelli Paola e Campana Carlo della lista civica “Per Maranello” commentano il piano per l’energia sostenibile dell’Amministrazione Comunale che, piuttosto che diffondere il fotovoltaico sui tetti privati, pubblici e sui capannoni industriali, introduce i campi fotovoltaici a terra con una contraddizione di fondo: quella di ricorrere ad una fonte energetica rinnovabile, consumando però un’altra risorsa non riproducibile, il suolo!

Sindaco e Giunta non si sono accontentati – evidenziano gli esponenti della lista civica – di occupare una superficie di 25000 mq tra Pozza e Gorzano con il campo fotovoltaico comunale, ma si sono spinti a rendere possibile la realizzazione di campi fotovoltaici su tutto il territorio agricolo posto al di là della Pedemontana rispetto al centro abitato di Maranello.

L’impatto sul paesaggio determinato da ettari di filari di pannelli, al di sotto dei quali, nel migliore dei casi, ci può essere un prato, riduce sicuramente la biodiversità, dal momento che si crea un microclima sfavorevole; quando invece i pannelli sono integrati nei tetti, l’impatto visivo è minimo e quello ambientale nullo.

I contributi che vengono elargiti per promuovere giustamente la diffusione delle energie rinnovabili – continua la lista civica – provengono da una quota che tutti paghiamo sulla bolletta elettrica (CIP6): non sarebbe più giusto che venissero ripartiti in piccole quote per finanziare piccoli impianti famigliari, piuttosto che assorbiti da questo grande impianto costruito a scopo speculativo.

La diffusione di piccoli impianti, nei quali le famiglie diventano produttrici di energia – puntulizzano gli esponenti della lista civica – stimolerebbe la consapevolezza dei propri consumi e l’acquisizione di stili di vita energeticamente sostenibili.

L’approccio di Sindaco e Giunta nei confronti delle energie rinnovabili come il fotovoltaico – conclude la lista civica – è sbagliato, anche perchè è frutto di una scelta unilaterale e non condivisa con la cittadinanza; viceversa, occorreva individuare forme adatte a favorire, da una parte, la creazione di piccoli impianti famigliari, dall’altra la realizzazione di impianti, anche di grandi dimensioni, su superfici già sfruttate per altri scopi, come tetti di capannoni, supermercati e centri commerciali e parcheggi.

Il Comune potrebbe realizzare impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici, magari con sistemi di raccolta di finanziamenti tra i cittadini: sarebbe un’interessante forma di partecipazione collettiva alla produzione di energia! Ma purtroppo a Maranello la partecipazione vera e consapevole dei cittadini a qualsiasi progetto dell’Amministrazione Comunale resta ancora una chimera.