Come pubblicato ieri dal vostro giornale, i cittadini sono inviperiti e segnalano da anni situazioni indecenti. Strade ed interi quartieri stanno scadendo in un degrado imbarazzante. Bisogna avvisarli che senza una legge nazionale seria, le forze dell’ordine e anche gli enti pubblici locali non possono fare molto.
La legalizzazione della prostituzione è la strada percorsa da molti stati europei come Germania, Svizzera, ed in Olanda si parla di prestazione di servizi sessuali remunerata. Si può svolgere questo mestiere in proprio o da dipendenti, nei luoghi stabiliti dal comune e solo se iscritti nel registro delle imprese, con busta paga, libretto sanitario in regola, e rispettando tutte le norme vigenti. Lo sfruttamento è perseguito in ogni caso ed il controllo è capillare e semplificato proprio grazie alle regole chiare.
L’Olanda non è diventata un bordello, come qualcuno potrebbe pensare, L’italia si. La legge Merlin del 1958, nonostante i suoi buoni propositi, ha chiuso le case, riempito le strade, gli appartamenti ed ha arricchito la malavita. In Italia la prostituzione è legale, il cliente può essere multato, come avviene a Reggio, e si possono “fermare” le prostitute riempendo la questura per due tre giorni al massimo. Il problema non si è risolto, anzi, il giro d’affari è stato legalizzato dalle cosche mafiose che, ringraziando, incassano miliardi di euro sfruttando vite umane, mettendole in strada o negli appartamenti della città, per la felicità dell’intero condominio. Per più di 50 anni i partiti, per paura di perdere voti, non hanno affrontato seriamente il problema, lasciando irrisolta la questione.
L’assessore Matteo Sassi sa di cosa sto parlando, e in una sua nota, ha indicato la legalizzazione come possibile strada da percorrere. Ma il resto del PD cosa pensa a riguardo? Il presidente Castagnetti? Ritengo inutile scaricare la colpa sulle forze dell’ordine. Quello che manca per affrontare questo problema è il coraggio della nostra classe politica. I parlamentari reggiani cosa pensano di fare? Lega e PDL che sono al governo? Barbieri? Alessandri?
A Reggio Emilia i cittadini si mobilitano, si indignano e s’incazzano di fronte alla consapevolezza che il problema non sarà mai risolto. A volte si additano le forze dell’ordine, rese inermi e completamente incapaci dal buco legislativo lasciato da chi ci ha governato negli ultimi 50 anni. Nella nostra città la presenza di ragazze (anche minorenni) e trans si è spinta oltre le zone industriale e le periferie. C’è una forte presenza nelle zone urbane e negli appartamenti allestiti modello “case chiuse”.
Parliamoci chiaramente: lo stato dovrebbe Legalizzare la Prostituzione. Questo non eliminerà il problema dello sfruttamento, non renderà educati i nostri “utilizzatori finali”, i clienti, non renderà giustizia alle donne, ma non possiamo lasciare il vuoto normativo e l’attuale caos che regna sovrano.
Con una legge seria potremmo investire i proventi delle tasse per la prevenzione, la protezione e il reinserimento nella società per le persone che denunciano gli sfruttatori. Potremmo destinare fondi per le potenziare le forze dell’ordine per distruggere un sistema gestito dalla criminalità organizzata.
Con altri cittadini sensibili e preparati sul problema, stiamo creando un tavolo di lavoro per studiare una proposta da presentare in comune, anche copiando esperienze già attuate.
lo dicano i politici reggiani alle proprie dirigenze di partito. Sono 50 anni che non si è voluto risolvere i problema. Il movimento nazionale 5 stelle deve percorrere e percorrerà questa strada.
(Vito Cerullo, Cons. Circ. Ovest Reggio 5 Stelle Beppegrillo.it)