Oggi a Bologna ANVA-Confesercenti Emilia Romagna nel corso di una conferenza stampa ha presentato le proprie proposte per il superamento dell’applicazione della Direttiva Europea Servizi al commercio ambulante.

“Con l’ introduzione della Direttiva Europea in materia di servizi (cosiddetta ‘Bolkestein’) da parte del Parlamento Europeo e il conseguente recepimento da parte dello Stato Italiano, – ha affermato Stefano Bollettinari Direttore di Confesercenti Emilia Romagna – si sono creati i presupposti per mettere a repentaglio l’esistenza di alcune attività economiche in essere di notevole importanza sociale oltre che economica del nostro Paese. È il caso del commercio su aree pubbliche (‘ambulante’) sicuramente molto popolare, diffuso ed amato, che in Italia riveste un’importanza decisamente superiore ad altre realtà e Paesi dell’ Europa.

I mercati cittadini, rionali e periodici consentono di assicurare un capillare servizio commerciale a fasce deboli della popolazione ed a piccoli Comuni o Frazioni sprovvisti di negozi, ma rappresentano anche una valida alternativa per il consumatore, garantendogli la libertà di scelta e una reale concorrenza fra le diverse tipologie distributive. Il commercio su area pubblica, in particolare i mercati, rappresenta inoltre un formidabile strumento di attrattività e animazione per i centri storici delle nostre città, contribuendo al miglioramento della vivibilità e della sicurezza delle città e incrementandone le potenzialità turistiche”.

L’applicazione della Direttiva Europea, a giudizio di Anva-Confesercenti Emilia Romagna, senza l’individuazione di criteri di salvaguardia per gli attuali operatori, rischia di mettere in crisi e snaturare profondamente questo settore, peraltro già oggetto di profonde trasformazioni.

“L’ANVA Confesercenti – ha affermato il suo Presidente regionale Dario Domenichini – ritiene che i mercati svolgano un importante funzione sociale, consentano una forma di acquisto conveniente, basata sul rapporto umano e che tutela il consumatore e per questo promuove una raccolta di firme nei mercati dell’Emilia-Romagna, diretta a sensibilizzare le Istituzioni, ai vari livelli, affinchè agiscano per salvaguardare l’ esistenza dei mercati così come il consumatore li ha sin qui conosciuti ed amati.

L’ANVA Confesercenti chiede con forza al Governo Nazionale che il settore del Commercio su Area Pubblica sia escluso dalla regolamentazione relativa alla Direttiva Bolkestein come ritiene logico, conformemente alla lettera della legge che parla di “Risorse Naturali ” da assoggettare alla normativa, ed in linea con le tradizioni e la cultura in materia commerciale del Paese e in forza di ciò chiede che venga modificata la legge nazionale in modo da garantire pienamente gli attuali operatori.

Alle altre Istituzioni ed in particolare alla Regione Emilia-Romagna, da sempre attenta ai temi della valorizzazione del commercio su area pubblica e all’interno dei centri urbani, l’ANVA-Confesercenti chiede pieno sostegno alla lotta intrapresa a tutela del settore e delle migliaia di famiglie che vi operano con anche uno sforzo normativo, per la parte di propria competenza, e in linea con l’evoluzione degli aspetti applicativi della legge”.