«Un’azione fuori luogo sia per i contenuti che per i tempi». Così il segretario provinciale della Fim-Cisl di Modena, Claudio Mattiello, critica lo sciopero dei lavoratori del gruppo Fiat proclamato per domani – venerdì 21 ottobre – dalla Fiom-Cgil. «Evocare l’accordo di Pomigliano è sbagliato e scorretto perché – spiega Mattiello – quell’intesa è nata per ragioni a se stanti e per tutelare l’occupazione in un territorio molto diverso dal nostro. È chiaro che non accetteremo un “copia e incolla” di quell’accordo in tutti gli stabilimenti Fiat. Per quanto riguarda la Ferrari – continua il segretario Fim – siamo interessati a discutere con l’azienda investimenti e aumenti di produttività in cambio di più ricchezza e diritti per i lavoratori. L’azienda per ora non risponde, aspettiamo di avere riferimenti certi sui modelli contrattuali da applicare a Maranello».
Sullo sciopero Fiom di domani interviene anche il segretario provinciale della Cisl, William Ballotta. «I metalmeccanici Cgil sono liberi di manifestare, anche se non condivido le motivazioni. In questo momento di crisi non solo economica, il sindacato deve dare segnali di maggior coesione, anziché – conclude Ballotta – dividersi per ragioni che i lavoratori non comprendono».