(Adnkronos/Ign) – Strade e negozi allagati, alberi caduti, auto in panne e traffico paralizzato. Un violento nubifragio con piogge torrenziali, forte vento e grandinate si è abbattuto questa mattina su Roma provocando seri danni e molti disagi ai cittadini. E c’è anche una vittima: si tratta, secondo quanto riferito dall’Ares 118, di un cittadino dello Sri Lanka di 32 anni, morto annegato in un seminterrato di via Castelporziano, a sud della Capitale.

Salvi invece la moglie e i due figli, che erano in casa con lui.Il sindaco Gianni Alemanno ha chiesto alla Regione l’attivazione delle procedure necessarie per la dichiarazione dello Stato di emergenza: “Le precipitazioni hanno avuto un’intensità tale da causare fortissime ripercussioni sul sistema di trasporto pubblico di linea – si legge nella lettera inviata alla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini – con inevitabili riflessi sulla viabilità cittadina, gravi disagi alla popolazione anche in relazione alle attività economiche, produttive e sociali, innumerevoli danni alle persone e alle cose. L’entità dell’evento ha provocato forti criticità anche sul reticolo secondario, che riguardano, in particolare, le zone a nord della città”. Se sarà concesso “sarà valido come giustificazione per tutti i cittadini che non sono riusciti a raggiungere il posto di lavoro per l’interruzione del servizio pubblico locale”, ha aggiunto.

Secondo la stima fornita dall’Ufficio del dipartimento nazionale -Ufficio metereologico tra le 6.30 e le 9.30 di questa mattina sulla Capitale sono caduti tra i 74.4 e i 120 mm. di pioggia.Pesanti le ripercussioni sul traffico, che in alcune zone tra cui quelle comprese nei municipi XX, XIX e VII è letteralmente andato in tilt. Problemi anche per il servizio metropolitano e ferroviario. Sospesa per l’intera mattinata la metro ‘A’ con la chiusura per allagamenti delle fermate San Giovanni, Manzoni, Termini, Colli Albani, Porta Furba, Numidio Quadrato, Cinecittá, mentre le altre stazioni sono rimaste aperte per far riparare i viaggiatori. La chiusura si è resa necessaria a causa della grande quantità di acqua che, non trovando una via di fuga nel sistema fognario, si è riversata nelle stazioni rischiando di compromettere la sicurezza degli utenti. Un evento simile si era già verificato alcune settimane fa in occasione di un altro nubifragio.

Disattivato il servizio metro B tra Garbatella e Castro Pretorio, riattivata tra le stazioni Policlinico e Rebibbia. È operativo il servizio sostitutivo. Fortemente rallentato il servizio della tratta urbana della ferrovia Roma-Viterbo e la stazione Euclide è chiusa. Chiusa anche la fermata Porta San Paolo. Sospese e poi riattrivate dopo alcune ore le ferrovie Roma-Lido e la Termini-Giardinetti.Circa 5000 le chiamate arrivate al 113 e sono numerosissimi gli interventi di emergenza che le Volanti della Questura di Roma hanno effettuato in soccorso di persone in difficoltà. In via dei Liguri a San Lorenzo una famiglia, composta, da nonna, figlia e due bambini, è stata salvata dopo essere rimasta intrappolata in un appartamento seminterrato. Salvata dai carabinieri anche un’altra famiglia composta da tre persone rimasta bloccata in auto, senza poter aprire le portiere, a Largo Preneste. In zona Colombo una donna era rimasta bloccata in casa con i suoi tre figli, a causa della che non riusciva ad aprire per l’acqua. A Ostia, tra le zone più colpite, le Volanti inviate dalla Sala operativa stanno prestando soccorso ad una scolarescaA Trastevere l’acqua ha inondato i marciapiedi in numerosi tratti, arrivando a sfiorare l’ingresso di alcuni negozi e impedendo a molti automobilisti di poter arrivare alla propria auto. I disagi maggiori sono soprattutto per i pedoni: in molti tratti è diventato impossibile persino attraversare da un lato all’altro della strada. Situazione critica anche a stazione Trastevere dove alcuni autobus sono rimasti bloccati nella piazzola di sosta a loro riservata a causa del livello dell’acqua.Un tombino è esploso a piazza di Porta Capena.

Il livello dell’acqua tra la piazza e via delle Terme di Caracalla ha raggiunto l’altezza del parafanghi delle auto, che sono rimaste bloccate in mezzo alla carreggiata. Tre vetture sono restate in mezzo alla corsia anche in via dei Cerchi, la strada che costeggia il Circo Massimo, bloccando la circolazione sia ai veicoli che ai mezzi pubblici. Alcuni automobilisti hanno tentato di uscire dall’invaso d’acqua procedendo contromano da Circo massimo in direzione di Caracalla, costretti a fermarsi e alimentando ancora di più il traffico già caotico. Identica situazione anche in via di San Gregorio, strada che da piazza di Porta Capena sale al Colosseo.Il nubifragio che ha sconvolto Roma non ha risparmiato i palazzi delle Istituzioni e della politica, provocando una serie di disagi che hanno avuto ripercussioni sull’agenda della giornata. Primo ad essere colpito il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha dovuto ritardare la partenza per Pisa. Alla Camera la seduta ha avuto inizio con mezz’ora di ritardo ed è saltato il convegno inaugurale della rassegna ‘Il volume della democrazia giornate del libro politico a Montecitorio’, dove era previsto il presidente della Camera Gianfranco Fini.