(Adnkronos) – “Il modello economico che ha portato l’Emilia Romagna ad essere tra le prime d’Europa conserva aspetti positivi ma va adeguato ai tempi nuovi: la realta’ economica globale impone non solo di ragionare in maniera piu’ ampia, anche in termini amministrativi, ma soprattutto di contenere i costi e di aumentare l’efficienza per mantenere la competitivita’”. Cosi’ Carlo Alberto Roncarati, Presidente di Union Camere della Emilia Romagna, in un’intervista rilasciata all’Adnkronos.“Per questo – spiega – Union Camere sta portando avanti con successo il progetto del contratto di rete, strumento previsto dalla legge e varato nel 2008: e’ un contratto che lega imprese, appartamenti allo stesso settore e/o di settori complementari (dalla produzione alla commercializzazione) che, pur mantenendo la propria personalita’ giuridica ed individualita’, stipulano un contratto (piu’ solido e duraturo della Ati – Associazione Temporanea d’Impresa); che permette loro di affrontare le richieste del mercato con piu’ forza competitiva, perche’ unendosi uniscono risorse e know how riuscendo a raggiungere obiettivi altrimenti fuori portata”.

“Non bisogna infatti dimenticare – continua Roncarati – che l’economia italiana e’ costituita per il 97% da piccole e medie imprese che per crescere in fretta necessitano di strutture che magari non hanno : col contratto di rete, unendosi insieme, possono ottenere non solo piu’ competitivita’ soddisfacendo mercati piu’ ampi, ma anche accedere a contributi pubblici, agevolazioni fiscali e finanziarie come, per esempio, un minor rating”.

“Il contratto di rete – prosegue – combatte il limite dell’economia italiana, e cioe’ l’individualismo che impedisce di controllare il mercato”. Parlando nello specifico dell’Emilia Romagna, Roncarati sottolinea che ” nella nostra regione hanno gia’ stipulato un contratto di rete 104 imprese ognuna con 14 addetti diventando, nei confronti del mercato, imprese da 100 dipendenti potendo cosi’,affrontare la globalizzazione, perche’ cresce chi esporta di piu’, vista la stagnazione del mercato interno e la scarsa attrattivita’ del nostro paese nei confronti degli investimenti da parte degli imprenditori esteri, demotivati da una burocrazia esagerata e lenta”.

Il presidente Roncarati sottolinea come la missione di Union Camere “sia proprio quella di facilitare le relazioni fra le imprese, sia a livello nazionale ed internazionale ed in questo senso, Union Camere e la Regione Emilia-Romagna, saranno in India dal 4 al 9 dicembre per suggellare intese gia’ definite”.

Inoltre Roncarati auspica che, “poiche’ le Camere di Commercio Italiane sono presenti nel mondo in 75 paesi con la mission di affiancare le imprese con strumenti che agevolino ed aumentino la loro produttivita’, Union Camere diventi un punto di riferimento economico globale; “noi siamo fortemente collaborativi con tutte le realta’ istituzionali e siamo al servizio dei cittadini e degli imprenditori, siamo un osservatorio economico privilegiato e possiamo essere molto utili”.