Nell’ambito della Mostra “150 anni dal Ducato di Modena al Regno d’Italia” inaugurata a Pavullo nella Galleria del Palazzo Ducale dal Vice Sindaco Morena Minelli, è stato presentato il libro “C’è urgente bisogno di Carabinieri … 1859-1861” ripercorrendo la locale storia dell’Arma dall’insediamento del 1859 con il Luogotenente Mori all’attuale Stazione guidata da Luogotenente Giovanni Reali sotto il Comando di Compagnia del Cap. Di Cristofaro.
Dopo l’introduzione dell’Assessore alla Cultura (e Vice Sindaco) Morena Minelli ed una riproposizione delle iniziative illustrate dall’ex Assessore Comm. Antonio Parenti che ne fu promotore nella legislatura conclusasi prima della scorso estate, prima della presentazione del libri che li cita, sono stati ricordati il pavullese Martino Veduti (da Brigadiere a Ten. Colonnello*), Medaglia d’Oro al Valor Militare che fu Alfiere Portabandiera del “Milite Ignoto” nella traslazione da Aquileia all’Altare della Patria il 4-11-1921: era presente in sala, con il figlio Alberto, la Teresa Martinotti Veduti nuora del pluridecorato, vedova di Melchior Veduti, a sua volta decorato per la Resistenza in Piemonte; ricordato pure il giovane carabiniere pavullese Matteo Campanile, Medaglia d’Oro al Valor Civile, ucciso (con l’Appuntato Forziero, padre di due figli) all’età di 24 anni in un conflitto a fuoco con rapinatori in quel di Siena il 1° giugno 1990. Il padre del carabiniere studente universitario, Presidente Onorario della Cassazione Matteo Campanile – un tempo Pretore di Pavullo (attorno al 1966 quando nacque Matteo) – ha inviato un telegramma all’Amministrazione comunale dichiarandosi, con la moglie, ancora un po’ pavullesi.
Le vicende unitarie e pre-unitarie sono state illustrate dall’autore inquadrando l’adesione dell’ex Ducato di Modena-Reggio-Massa-Carrara nel Regno di Sardegna, due anni prima dell’Unità d’Italia nell’ambito di una fase di “globalizzazione economica” (ferrovia Londra-Brindisi e Canale di Suez) paragonabile a quella del decennio in corso oggi. I Carabinieri entrarono martedì 14 giugno 1859 nel Ducato (chiamati poi nei singoli comuni dalle neo costituire Amministrazioni Comunali “J’ai nécessité urgente de Carabiniers !”) al seguito dell’Armata Sarda e dei volontari affluiti a La Spezia anche dall’estero, dai passi della Cisa, del Cerreto e dell’Abetone. Pavullo – che era capoluogo di provincia nel Ducato – divenne Sottoprefettura con il piemontesi; ebbe subito un Comando Carabinieri con competenza sul Frignano e – inizialmente – fino a Vignola e Guiglia.
Presenti – oltre al Comandante della Stazione Carabinieri – il Presidente della locale Sezione ANC, M.llo Mario Puglia ed il Presidente dell’Associazione Polizia di Stato, Isp. Francesco Salvati, l’Assessore comunale Katia Salsi, ai presenti sono state illustrate le riproduzioni di documenti e manifesti allestiti da Cassanelli e le slides di supporto alla presentazione del libro, predisposte da Paolo Donini (Assessorato alla Cultura e Turismo) che ha curato l’iniziativa e la grafica.