Cinque persone sono state denunciate dai carabinieri di Castel di Casio, sull’Appennino bolognese, perchè rubavano ghiaia da un’area protetta e riempivano le buche con materiale di risulta compreso eternit. Devono rispondere di furto aggravato, frode nelle pubbliche forniture, attività di cava abusiva, omessa trasmissione di documenti attinenti la sicurezza sull’attività di cava, opere eseguite in area paesaggistica tutelata, gestione non autorizzata dei rifiuti e discarica non autorizzata.Gli indagati, nell’inchiesta del pm Antonello Gustapane della Procura di Bologna, ci sono un 51enne bolognese, residente a Castel di Casio; un 42enne di Verbania, residente a Inarzo (Varese);  un 62enne di Massa, residente a Castel di Casio; un 50enne nato a Montese (Modena), residente a Gaggio Montano (Bologna) ed un 56enne nato e residente a Vergato.