A Bologna il censimento della popolazione procede regolarmente, con una percentuale totale di restituzione volontaria dei questionari in cartaceo e via web del 75%, superiore alla media regionale e nazionale (70%). Per questo, nella conferenza stampa tenuta oggi a Palazzo d’Accursio per fare il punto su quella che, nelle parole di Gianluigi Bovini,capo Dipartimento Programmazione, “si profila come la più grande operazione di amministrazione digitale mai compiuta”, la vice Sindaco Silvia Giannini invita “la popolazione a un ultimo sforzo per adempiere all’obbligo e al diritto censuario”.

Fino al 31 dicembre, infatti, tutti i canali di restituzione restano aperti: da quello via web, facile, veloce e più economico per le casse pubbliche, che è già stato utilizzato da 50.000 nuclei e potrebbe superare quota 60.000, con un risparmio per l’amministrazione stimato in 300.000 euro; agli uffici postali, dove sono arrivati già 80.000 modelli; all’ufficio comunale di censimento di via Ca’ Selvatica 7, dove 8.000 cittadini si sono rivolti per revisionare o compilare il questionario.

Resta aperto fino al 2 dicembre l’info point di Sala Borsa, sia per la richiesta di informazioni che per la consegna del modulo compilato.

Sabato 3 dicembre, in concomitanza con i T Days, è prevista un’apertura straordinaria per l’intera giornata di un info point presso l’URP centrale di Palazzo d’Accursio per fornire informazioni, assistere i cittadini nellacompilazione on line e per il ritiro dei modelli compilati.

Franco Chiarini, direttore del settore Statistica e responsabile delle operazioni censuarie a Bologna, ha presentato i primi dati della restituzione dei questionari nelle varie zone della città.

Interessante il dato della restituzione via web, con un dato medio del 22,6%, nel quale al dettaglio si può notare che i quartieri popolari e periferici hanno percentuali di restituzione via web tra il 22 e il 24%, superiori ai quartieri centrali e alla zona colli, fermi al 19 %.

Al generale andamento positivo, fanno eccezione alcune aree del Navile, caratterizzate da una maggiore concentrazione di cittadini stranieri residenti. Per ovviare a queste criticità, dovute forse a difficoltà linguistiche o a cogliere le tempistiche e le finalità dell’operazione censuaria, che è anche una opportunità per conoscere meglio la composizione sociologica della cittadinanza e raffinare le politiche locali e nazionali, l’amministrazione sta avviando azioni specifiche. In particolare, la comunicazione con i datori di lavoro e con le scuole e la distribuzione di un volantino dell’Istat in 10 lingue.

Le operazioni censuarie termineranno il 29 febbraio 2012 e coinvolgonoanche 95 rilevatori sul territorio, tutti ben riconoscibili da un tesserino con fotografia dell’Istat e da quello di dipendente comunale, che censiranno i cittadini che hanno cambiato residenza nel corso del 2011.