Nell’agosto scorso il Consigliere Regionale del Pdl Fabio Filippi aveva rilasciato dichiarazioni in merito alle irregolarità nel Comune di Vetto d’Enza: “Preoccupa la bufera giudiziaria che ha interessato l’Amministrazione comunale di Vetto ed il silenzio del suo Sindaco Sara Garofani. Secondo quanto è apparso sulla stampa il ragioniere Enrico Novembrini, responsabile del servizio finanziario e tributario e di altre importanti funzioni, del Comune di Vetto si sarebbe pagato uno stipendio maggiorato rispetto al dovuto. A scoprire l’illecito sarebbero stati i consiglieri di opposizione del Pdl che, a tal proposito, hanno presentato un’interrogazione. A seguito di ciò il ragioniere Novembrini avrebbe rassegnato le proprie dimissioni, mentre il Sindaco di Vetto, Sara Garofani, si sarebbe recata in Procura per presentare una denuncia nei confronti del dipendente “infedele”. Da fonti bene informate si è appreso inoltre che il ragioniere Novembrini, prima della scoperta del presunto illecito, sarebbe stato proposto dal Sindaco di Vetto, Sara Garofani, per la carica di Vice Segretario comunale”.

Da qualche giorno circola la voce che l’ammanco registrato nel bilancio del Comune di Vetto non sarebbe di 200 mila Euro, come inizialmente era trapelato, ma bensì di 400.000.

Alla luce di queste nuove notizie il Consigliere regionale del Pdl, Fabio Filippi è tornato sull’argomento: “Se la notizia fosse fondata e l’ammanco ammontasse a 400.000 Euro, la gravità dell’illecito amministrativo sarebbe enorme, così come più gravi sarebbero le responsabilità del Sindaco. Ciò detto, mi domando cosa abbia da dire il Pd provinciale, dato che la signora Garofani è anche un esponente di primo piano di quel partito. Questa situazione mette in cattiva luce l’operato della dell’intera Giunta di Vetto ed esige chiarezza in tutte le sedi, anche quella giudiziaria. Pare inoltre che il ragioniere Novembrini già nel 1998 fosse stato accusato di illeciti amministrativi, falsificazione della firma del segretario in documenti ufficiali, in quell’occasione avrebbe patteggiato un anno e mezzo. Nel 1998 Garofani, a Vetto, era Vice Sindaco e Assessore al Bilancio. Anche nel 2011 ci sarebbe stata una denuncia nei confronti di Novembrini: la Corte dei conti avrebbe rilevato l’omissione di un pagamento dovuto allo stato centrale, questa volta il ragioniere avrebbe patteggiato 9.000.000 di ammenda. Anche nel 2001 Garofani era Vice Sindaco e Assessore al Bilancio. I cittadini di Vetto hanno il diritto di sapere cosa è accaduto realmente, stiamo parlando di denaro pubblico. Si pone a questo punto, con sempre maggiore evidenza, la necessità delle dimissioni del Sindaco di Vetto e la conseguente nomina di un Commissario prefettizio che faccia chiarezza su quanto è avvenuto e che governi il Comune di Vetto fino a nuove elezioni amministrative.”