Dietro le sembianze di un circolo privato destinato a favorire l’aggregazione degli anziani si celava in realtà una vera e propria discoteca senza le necessarie autorizzazioni. Mancanze che avrebbero potuto costituire un pericolo per le centinaia di avventori che frequentavano il locale nel fine settimana e la domenica mattina in particolare in occasione degli after hours. Per questo il questore di Bologna, Vincenzo Stingone, ha sospeso la licenza per 15 giorni ad un cklub di via Emilia Ponente, alla periferia del capoluogo emiliano. Il provvedimento, in base all’articolo 100 del Tulps, è stato preso dopo gli accertamenti della polizia municipale del quartiere Reno e del commissariato di zona.

A innescare i controlli sono state le decine di esposti che i residenti hanno inviato in particolare in questi due ultimi mesi in cui l’attività del presunto circolo privato ha avuto una impennata.  In quanto circolo privato, il club non poteva far entrare chiunque così come faceva, ma solo i soci. E soprattutto non poteva lavorare come una vera e propria discoteca essendo sprovvisto delle licenze e delle autorizzazioni necessarie.

Gli agenti della municipale hanno infatti riscontrato che la proprietà non aveva il certificato antincendio e che le finestre del primo piano erano murate senza alcuna uscita di emergenza. In corso accertamenti per verificare che non siano stati eseguiti degli eventuali cambi abusivi di destinazione d’uso dei locali.