(Adnkronos Salute) – Le italiane diventano madri sempre più tardi, confermandosi le più ‘vecchie’ d’Europa e le culle restano ‘vuote’. Nel 2010 il numero medio di figli per donna si attesta a 1,41, lo stesso valore dell’anno precedente. Si conferma, quindi, l’arresto della crescita che si era avuta successivamente al 1995, anno in cui la fecondità italiana toccò il minimo (1,19 figli per donna). Lo indicano i dati dell’Istat 2011, presentati oggi.

All’interno dell’Unione europea a 27 Paesi (dati 2009), Irlanda e Francia sono in cima alla graduatoria con, rispettivamente, 2,1 e 2,0 figli per donna, mentre l’Italia, pur posizionandosi nella parte medio-bassa della classifica, è comunque sopra Spagna (1,40), Austria (1,39), Germania (1,36) e Portogallo (1,32) e alcuni paesi dell’Est europeo (Polonia, Ungheria, Romania e Lettonia). In Italia le donne diventano madri più tardi: 31,1 anni è l’età media al parto nel nostro Paese, il valore più alto dell’Ue27 dopo quello dell’Irlanda (31,2), contro il 29,4 del Regno Unito e il 29,9 della Francia, solo per citare due fra i paesi più grandi dell’Unione.