Nella settimana tra Natale e Capodanno e’ infatti prevista un’impennata del numero dei casi di influenza stagionale: dagli 80 mila attuali registrati nelle ultime settimane, si dovrebbe infatti passare ad oltre 140 mila. A scattare la fotografia e’ il virologo dell’universita’ degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco, che all’Adnkronos Salute spiega i motivi di questa ‘accelerata’ dell’influenza: “Il freddo che e’ ormai arrivato e i baci e gli abbracci ‘untori’ fra amici e parenti nei giorni di festa”.
Secondo l’esperto, pero’, la curva delle infezioni iniziera’ a impennarsi con la riapertura delle scuole dopo la Befana. “Le conseguenze delle basse temperature e dei baci e abbracci ‘untori’ dei prossimi giorni faranno da incubatrice della stagione influenzale, che fara’ registrare i numeri piu’ alti con la riapertura delle scuole, per arrivare al picco nelle 3-4 settimane successive, quindi a fine gennaio. Anche perche’ – spiega Pregliasco – i bimbi sono i primi ad infettarsi”.
Nonostante i segnali positivi che arrivano dal monitoraggio, il virologo torna a sottolineare l’importanza della vaccinazione. “Lancio un appello ai ritardatari: potete ancora immunizzarvi – ricorda Pregliasco – Quest’anno le persone che hanno fatto il vaccino contro l’influenza sono poche. Secondo le prime stime il livello di copertura e’ piu’ basso, si sono sottoposte all’iniezione preventiva circa il 10-15% in meno rispetto all’anno scorso. Ricordo che l’influenza miete comunque vittime fra le persone fragili”.