Natale più povero, a tavola e sotto l’albero. La crisi economica, il lavoro che scarseggia, le nuove tasse annunciate dalle manovre che si sono susseguite nel 2011, hanno fatto crollare in tutto il Paese i tradizionali consumi delle festività, con cenone e pranzo più morigerati, e regali non solo utili, ma anche poco costosi. E a Sassuolo, come e quanto ha influito la crisi economica?

Cellulari, computer e piccoli elettrodomestici sono gli oggetti regalo che l’hanno ‘fatta da padrone’ alla Grua di via Mazzini anche se con un calo nelle vendite che dovrebbe aggirarsi sul 15%. C’è poi chi, forse per consolarsi, ha ben pensato di regalarsi o regalare cuscini e poltrone massaggianti.

Elena Ferrari, frutta e verdura in piazza Martiri Partigiani, non si lamenta dell’andamento: vendite stazionarie nel periodo natalizio, sia per le ceste regalo che per l’acquisto di frutta e verdura.

Alla Challenger abbigliamento di via Madrid, le vendite si sono concentrate negli ultimi giorni prima del Natale, mentre il resto del mese è stato molto scarso. Il sabato, ad esempio, non è più la giornata d’eccellenza per gli acquisti. Da qualche anno il trend è cambiato: i clienti preferiscono gli outlet e i grandi centri commerciali, ci spiega il responsabile.

Pride & Joys di Via Pretorio – bijoux, pelletteria, abbigliamento e oggetti firmati Romero Britto – ha mantenuto il trend di vendite dello scorso anno, anche se per questo Natale la clientela – riferisce la titolare – ha preferito puntare sulla qualità anzichè la quantità. Anche in questo caso, però, la sensazione che gli acquirenti preferiscano i grandi centri commerciali alla piccola distribuzione.

Target registra un leggero calo nelle vendite. Profumi e prodotti per l’igiene e la bellezza della persona restano il punto forte dell’esercizio di via Filzi, anche per il Natale 2011.

Mancanza di lavoro e crisi economica si sono fatti sentire un po’ tra la Vigilia e il Santo Stefano al Ristorante La Piaggeria di via Rocca, soprattutto per quanto riguarda i nuovi avventori. Se la clientela decennale non è mancata al tradizionale appuntamento con la buona cucina, sono mancate le famiglie ‘meno facoltose’. Complici le belle giornate, molti hanno scelto il ‘fuori porta’ per la cena della Vigilia e il pranzo di S.Stefano. Per quanto riguarda il cenone di Capodanno, tutto è ancora possibile ma c’è poco ottimismo.

Per quanto riguarda la gioielleria, collane, anelli, bracciali e orologi solo per pochi, con un calo in media del 10%, rispetto allo scorso anno. L’acciaio e l’argento prevalgono tra gli oggetti venduti. 

Se c’è chi piange c’è chi un po’ ‘sorride’: è il caso di Solgarden, piante e fiori, in via Madre Teresa. Buono l’andamento delle vendite pre-natalizie, ci spiegano. Seppure presto per fare bilanci, si può parlare di almeno un 3% in più rispetto allo scorso anno. Sarà forse che molti hanno ‘abbassato il tiro’ e al posto di un regalo costoso hanno optato per qualcosa di “romantico”. Della serie… ditelo con un fiore!

Non frena invece l’interesse dei sassolesi per i viaggi e per le settimane bianche in Italia e all’estero. Stamane abbiamo contattato varie volte un’agenzia viaggi sassolese ma, a più riprese e con squisita gentilezza, ci è stato risposto che “in agenzia c’erano tanti clienti”, quindi non avevano un attimo da dedicarci…