(Adnkronos) – La crisi dei consumi colpisce anche le vacanze, con prenotazioni in calo e un’esplosione di last minute. I viaggi di due settimane, favoriti dalla chiusura delle scuole, ormai sono un pallido ricordo per le tasche degli italiani, e rispetto al 2010 il numero di chi ha prenotato 14 giorni di fila è diminuito del 23%. A tracciare un quadro di questo ultimo scampolo di vacanze natalizie è Immobiliare.it tramite i dati ricavati dal suo sito CaseVacanza.it.Dall’analisi dei dati emerge che il mercato del turismo cerca di combattere in ogni modo il calo delle prenotazioni e soprattutto le case vacanza, formula preferita da sempre più italiani, applicano sconti superiori anche al 30% per le prenotazioni last minute. Se ci si concede la settimana bianca, la più gettonata è quella successiva al Capodanno. Le offerte non mancano e il prezzo medio registrato da Immobiliare.it è inferiore del 3,5% rispetto a quello della stessa settimana dello scorso anno.Per quanto riguarda la formula del last minute, si registra un notevole aumento tanto nella domanda quanto nell’offerta e nella convenienza. In Valle d’Aosta è La Thuile la località che applica gli sconti maggiori per la settimana di capodanno (590 euro per un appartamento da 4 posti letto; -31% rispetto a prima di Natale), mentre in Piemonte gli affari migliori si possono fare a Bardonecchia (470 euro; -25%).

In Lombardia il ribasso medio per il last minute è del 27%, ma a Livigno si arriva anche a superare il 30% (590 euro). Anche la meta del lusso invernale per eccellenza, Cortina d’Ampezzo, si piega alla legge del last minute, ma in maniera contenuta e a fronte di una percentuale media di sconto che, in Veneto, arriva al 20%, Cortina si ferma a un -16%, rimanendo comunque cara (1.990 euro a settimana per quattro persone). Anche in Friuli Venezia Giulia si applicano ribassi medi del 20%, mentre in Alto Adige il turismo sciistico sembra tenere meglio: qui gli sconti non superano il 19% (Val di Fiemme). Discorso opposto per il Trentino dove si applica uno sconto medio del 31% e in alcune località, Canazei ad esempio, si arriva addirittura al 35%. Appena meglio Madonna di Campiglio (34%).

“Lo scenario di incertezza economica, con vacanze di Natale strutturalmente piu’ care – sottolinea Carlo Giordano, amministratore delegato di Gruppo Immobiliare.it – ad esempio a causa dei costi crescenti dei trasporti (benzine ed autostrade), dell’abbonamento giornaliero per lo sci e delle cene fuori casa, ci ha fatto ripensare a come trascorrere le vacanze invernali. Spesso e’ difficile parlare addirittura di settimana di vacanza e ci si limita a tre o quattro giorni a cavallo di Capodanno. E chiaramente la parola d’ordine, per molti, e’ risparmiare”.