Uisp Bologna esprime profondo rammarico per i recenti accadimenti avvenuti presso l’Istituto Penitenziario Minorile della città. Il nostro Comitato opera all’interno dell’Istituto da quasi trent’anni per promuovere il benessere e l’attività motoria tra i ragazzi ristretti. Auspicando che la giustizia faccia il suo corso e che certi episodi non si ripetano, dobbiamo dirci stupiti di quanto di sta apprendendo.

Crediamo fortemente che un contesto come quello del carcere debba sempre più connotarsi come un luogo educativo ed educante, abbiamo sempre cercato di operare ponendo la nostra esperienza ed il nostro essere a servizio dei ragazzi ristretti per un lavoro di rete con l’equipe che lì opera. Attraverso la pratica motoria e lo sport cerchiamo di aiutare i “detenuti” al rispetto delle regole, che (per quanto ci riguarda) non sono mai venute a mancare.

Pur constatando le difficoltà di un penitenziario, i ragazzi hanno sempre dimostrato una tensione positiva verso il gioco e intendiamo ripartire da queste motivazioni per continuare il nostro operato.

Negli spazi e tempi a noi dedicati per le attività sportive non abbiamo mai avuto sentore delle problematiche che sembrano emergere.

Dobbiamo testimoniare gli ottimi rapporti di collaborazione con le Direzioni che si sono susseguite e che da sempre contraddistingue il nostro metodo di lavoro all’interno delle realtà penitenziarie cittadine.

(Il Presidente del Comitato Provinciale UISP, Fabio Casadio – Il Responsabile del Progetto Carcare UISP, Francesco Costanzini)