Su alcuni quotidiani della Romagna, usciti nel periodo della Befana, abbiamo letto articoli dal titolo “La Romagna ci perde sempre”, sciocchezze del genere le avevamo lette anche mesi oro sono. Negli articoli si parlerebbe di uno sbilancio dei contributi regionali a favore dell’Emilia. In realtà a noi risulta esattamente il contrario. Oggetto del contendere sarebbero i contributi erogati dalla Giunta regionale dell’Emilia Romagna a favore dell’innovazione delle aziende, la realizzazione di alloggi di edilizia convenzionata ed il bando per le abitazioni delle giovani coppie. Quanto poi all’affermazione che “la Romagna concorre a mantenere l’Emilia” ritengo che non sia meritevole di un commento.

A questo proposito il Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi ha dichiarato: “Non intendo entrare delle merito delle due questioni oggetto di polemica, ma soltanto evidenziare alcuni temi. Innanzitutto non si può sottacere il fatto che Rimini sia stata privilegiata, sia per l’aeroporto che per la Fiera rispetto a Bologna che continua a perdere colpi rispetto al capoluogo della Romagna. La Regione ha inoltre finanziato, con decine di milioni di Euro, l’aeroporto di Forlì; un intervento che oggi rappresenta un vero spreco di denaro pubblico ed un esempio di investimento privo di ogni visione strategica, tenuto conto della vicinanza degli aeroporti di Rimini e Bologna. Nel 2010 Errani ha coperto in fretta e senza rumore il buco di Bilancio della sanità di Forlì-Cesena, con oltre 60 milioni di Euro pronto cassa. Sarebbe inoltre lunghissimo fare l’elenco dei finanziamenti erogati dalla Giunta a Ravenna, patria natale del presidente Errani, città che non a caso vede nel 2010 e nel 2011 il più alto balzo in avanti dei redditi, rispetto a tutte le rimanenti città dell’Emilia-Romagna .

Errani ha concesso finanziamenti per centinaia di milioni di Euro a sostegno del porto di Ravenna e della viabilità romagnola. Inoltre, in materia di finanziamento al turismo, Errani per oltre il 90 per cento dei casi, ha finanziato le imprese balneari, mentre ha trascurato completamente la montagna e le città che non si affacciano sull’Adriatico.

A conferma di ciò, il fatto che la stazione sciistica di Febbio di Villa-Minozzo (RE) non sia riuscita a decollare per l’insufficienza dei finanziamenti regionali, mentre il turismo della costa ha fatto, come sempre, la parte del leone; tutto ciò nonostante la presenza, sull’Appennino reggiano, di un grande campione olimpico come Giuliano Razzoli, vincitore a Vancouver nel 2010”.