”Questa mattina un sovrintendente della polizia penitenziaria in servizio nel carcere bolognese della Dozza e’ stato aggredito da un detenuto”. E’ quanto afferma Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria. ”Il detenuto -spiega Durante- era stato allontanato dalla messa perche’ dava fastidio e, mentre la polizia penitenziaria lo stava riaccompagnando nella sua cella, l’uomo ha aggredito il sovrintendente che, adesso, si trova in ospedale per le cure del caso”.
”Si tratta di un fatto grave -prosegue l’esponente del Sappe- che stigmatizziamo e chiediamo all’amministrazione di assumere le iniziative disciplinari previste dall’ordinamento penitenziario. Non e’ tollerabile che il personale di polizia penitenziaria debba subire anche le aggressioni dei detenuti, i quali non rispettano le regole previste dall’ordinamento. Infatti, nelle 206 carceri italiane gli eventi critici variano dai 200 ai 250 al giorno”.
”Tutto cio’ -conclude Durante- non fa che aggravare il lavoro della polizia penitenziaria, gia’ sotto organico: a livello nazionale mancano 6500 unita’, in Emilia Romagna ne mancano 650 e a Bologna delle 570 unita’ ce ne sono solo 370”.