“Basf, multinazionale tedesca e leader della chimica mondiale, ha annunciato che, a fronte delle riserve di alcuni Paesi, rinuncia a sviluppare e commercializzare nuovi prodotti transgenici destinati all’Unione Europea, perché non sono graditi dalla maggioranza dei consumatori e degli agricoltori. Basf non ha però rinunciato alle colture di patate transgeniche, denominate <Amedea>, <Fortuna> e <Modena>, le cui domande di autorizzazione sono già state avviate alla Commissione Europea”. Lo scrive Andrea Leoni (Pdl) in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere se e quali azioni intenda porre in essere per tutelare la denominazione Modena, incautamente utilizzata per un prodotto agricolo transgenico. Il consigliere, a questo proposito, rileva che “benché questa patata transgenica non sarebbe destinata all’alimentazione, la denominazione Modena potrebbe nuocere all’immagine non solo delle patate ma anche dell’intera produzione agroalimentare nel nostro territorio.

La denominazione Modena, denominazione di origine consolidata e apprezzata per le eccellenze di prodotti di elevata qualità, deve essere, quindi, tutelata e non deve essere associata ad un prodotto OGM, generando tra l’altro possibile confusione con un prodotto tipico di qualità del nostro territorio regionale: la patata di Montese”.