Il coordinatore della segreteria provinciale del Partito Democratico Paolo Negro interviene sulla cancellazione dall’elenco degli iscritti del Pd del senatore Lusi: sulla vicenda deve essere fatta piena luce, accertando tutte le responsabilità. La sua dichiarazione:
«La cancellazione dall’elenco degli iscritti del Partito democratico del senatore Lusi è non solo una scelta condivisa e condivisibile, ma un atto sacrosanto. Su questa vicenda che, nella sostanza è quella di un vero e proprio furto ai danni dell’ormai ex Margherita, deve essere fatta piena luce, accertando tutte le responsabilità. Avendo Lusi ammesso le sue, credo sia giusto che le assuma fino in fondo, lasciando anche il seggio parlamentare, al quale è stato eletto grazie a voti degli elettori PD. Se non vogliamo che il senso di delusione e di rabbia che questa vicenda ha generato in tanti militanti vada ad alimentare il sentimento diffuso di antipolitica, abbiamo allora il dovere di agire. Quanto si va evidenziando deve spronarci a far nascere una nuova proposta politica: rivedere cioè il meccanismo del finanziamento pubblico dei partiti affinché non un solo euro dei cittadini finisca in bilanci che non siano certificati e realmente pubblici. Al tempo stesso i partiti debbono cambiare: è giunto il tempo di dare piena attuazione al dettato costituzionale per assicurare la democrazia interna dei partiti, riconoscendo precisi diritti e doveri ad iscritti ed elettori. Il Partito democratico non ha certo paura: è l’unico partito italiano i cui bilanci sono certificati da un’agenzia internazionale, e il cui funzionamento democratico è assicurato da regole tanto precise quanto esigibili da ogni singolo militante.
Anche da Modena guardiamo a questa vicenda nazionale con incredulità e sgomento. Ma abbiamo anche la serenità di chi da tempo ha operato per una gestione oculata e trasparente delle risorse. Tra pochi giorni presenteremo agli organismi dirigenti del nostro partito i nostri bilanci: il preconsuntivo 2011 e il preventivo 2012. Lo faremo, come ormai di consueto, in forma pubblica, invitando la stampa. Noi ci mettiamo la faccia e possiamo render conto di come ogni euro sia entrato e sia uscito dalle nostre casse. Anche su questo fronte siamo stati i primi a livello locale, orgogliosi e consapevoli del fatto che, insieme ai fondi, passa dalle nostre mani l’onorabilità del nostro partito e dei nostri iscritti».