Nella mattinata di ieri personale del Posto di Polizia Centro e della Polizia Municipale di Modena ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto dell’immigrazione clandestina. Nel corso del servizio sono stati controllati 20 appartamenti ed identificate 47 persone del complesso residenziale R-NORD. Una cittadina ucraina clandestina è stata denunciata in stato di libertà per inosservanza delle norme sul soggiorno degli stranieri e nei suoi confronti è stato emesso l’Ordine del Questore di allontanarsi entro 7 giorni dal territorio nazionale.

All’interno di un altro appartamento è stato rintracciato un cittadino straniero ricercato per aver contraffatto un contrassegno assicurativo R.C.A..

Sono stati, altresì, effettuati accertamenti sull’identità di una cittadina straniera di origini colombiane in possesso di documenti rilasciati dalle autorità spagnole.

A seguito dei controlli sono stati avviati procedimenti amministrativi per la cancellazione anagrafica delle persone non più residenti negli appartamenti ispezionati, per l’omessa comunicazione delle persone ospitate dagli affittuari e per l’attività di affittacamere abusiva, rilevata in due casi.

Gli accertamenti sugli avventori di un bar sito in viale Crispi nr. 26, hanno portato al rintraccio di un sedicente cittadino marocchino che è stato deferito in stato di libertà in quanto trattenutosi sul territorio nazionale in violazione dell’Ordine di allontanamento emesso dal Questore di Modena a seguito di Decreto di espulsione.

Lo straniero in questione, con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e noto per aver creato disordini durante il suo trattenimento presso i C.I.E. di Modena e Torino, si è, altresì, trattenuto nel territorio del Comune di Modena, violando la misura cautelare del “Divieto di Dimora” emesso nei suoi confronti dal Tribunale di Modena.

Il marocchino è stato, pertanto, accompagnato presso il C.I.E. di Modena in attesa di essere compiutamente identificato e, quindi ,espulso dal territorio nazionale.

Il suddetto locale è stato segnalato nuovamente alla Disione P.A.S. della Questura di Modena per eventuale provvedimento di chiusura ex art. 100 T.U.L.P.S., poiché al suo interno sono state identificate, come già in precedenti controlli, altre persone censurate.