Sull’annosa questione dell’impianto di compostaggio di via Larga a Nonantola e sul progetto di riconversione presentato dall’azienda proprietaria dell’impianto stesso, interviene oggi il segretario del Pd di Nonantola Lorenzo Campana. Ecco la sua dichiarazione:
«Un anno fa l’Amministrazione comunale ha posto all’azienda “SARA”, proprietaria dell’impianto di compostaggio sito a Via Larga, la questione di produrre un cambiamento ad una situazione di stallo che da tempo causa problemi al nostro territorio: la famosa “puzza”. In dicembre 2011 l’azienda ha presentato un progetto di riconversione dell’area in “Conferenza dei servizi”, la sede deputata a svolgere le verifiche del caso prima di autorizzare la modifica dell’impianto. Prendiamo atto del positivo percorso di confronto avviato dall’Amministrazione con tutta la cittadinanza e questo ci pare il modo giusto di affrontare la questione. Anche la disponibilità dell’azienda ad illustrare il progetto e a fornire i chiarimenti richiesti meritano senz’altro apprezzamento. Non è però con il progetto presentato che si produrrà quella svolta positiva che tutti auspichiamo. Anzitutto la triplicazione dell’impianto, richiesta dall’azienda, ci pare francamente eccessiva per una zona non adibita ad attività produttive. La capacità gestionale dimostrata fino ad ora desta più che qualche legittima preoccupazione e ci attendiamo conseguenti e puntuali risposte in tal senso. Riteniamo inoltre che vada ricercato nel confronto ogni elemento di reciproco vantaggio tra la comunità di Nonantola e l’azienda che, ad oggi, non si coglie. Nonantola infatti non conferisce nulla in quel sito e un nuovo progetto dovrebbe avviare una positiva sinergia a vantaggio del nostro territorio. In particolare, pur sapendo che la tecnologia proposta è una delle più innovative, noi non vogliamo ulteriori emissioni inquinanti, a maggior ragione in una zona prettamente agricola e a fianco ad un’oasi protetta. Ci aspettiamo anche sotto questo profilo risposte chiare e precise».