Razzismo istituzionale e precarietà: sono questi i temi sui quali la rete I Marzo, intende coinvolgere giornalisti, istituzioni e società civile in attesa della manifestazione nazionale programmata in numerose piazze italiane per giovedì 1 marzo 2012.
Sono infatti due gli appuntamenti previsti a Bologna per sabato 18 febbraio, che apriranno altrettanti incontri di riflessione a Palermo, Napoli, Oristano e Milano, prendendo in considerazione quella parte della vigente legislazione, delle pratiche amministrative e burocratiche che producono esclusione e precarietà. Si denunceranno i casi specifici accaduti nei Cie nazionali e locali a seguito degli sbarchi a Lampedusa, e degli effetti che tali pratiche, spesso carenti dal punto di vista umanitario, hanno prodotto.
Adama a Bologna, i minori afghani a Parma o l’assassinio a Firenze di Samb Modou Sougou Mor, sono solo alcune delle storie scritte nelle pagine di cronaca nazionale, ma se ne racconteranno altrettante: quotidiane e drammaticamente taciute. Ricordiamo, infatti, che il movimento Primo Marzo è stato uno dei convinti sostenitori della giornata mondiale contro il razzismo, il 18 dicembre, e che ha mobilitato numerose persone in tutto il mondo adottando la Carta mondiale dei migranti di Gorée.
In mattinata, nella sede dell’ordine dei giornalisti, in strada Maggiore 6, dalle ore 9,30, è prevista la formazione per giornalisti sul tema dei Centri d’identificazione ed espul