I lavori del secondo lotto che completerà la tangenziale di Nonantola partiranno in aprile per concludersi entro il 2013 con un costo di quasi nove milioni di euro più Iva. Lo ha annunciato l’assessore provinciale alle Infrastrutture Egidio Pagani mercoledì 15 febbraio rispondendo a un’interpellanza di Luca Ghelfi (Pdl) relativa al ricorso al Tar presentato da alcuni consorzi edili contro l’affidamento con procedura negoziata scelto dalla Provincia. «Il ricorso – ha spiegato Pagani – è stato ritirato nei giorni scorsi, prima ancora che ci costituissimo in giudizio, evidentemente perché gli stessi promotori hanno verificato la trasparenza e la correttezza delle procedure. Non ci sono quindi ostacoli ad avviare l’intervento che consentirà di concludere la tangenziale con le risorse che abbiamo a disposizione. Si tratta di un’arteria fondamentale per migliorare la qualità della vita dei cittadini di Nonantola e per rendere più snello il collegamento con il bolognese».

L’impresa che realizzerà la tangenziale è il consorzio modenese Coseam che ha costruito il primo stralcio dopo essersi aggiudicata la gara d’appalto che si concluse nel novembre del 2009. Per il secondo stralcio è prevista una spesa di otto milioni e 819 mila euro più iva, invece dei 12 milioni ipotizzabili dopo l’adeguamento Istat: nella trattativa negoziata, infatti, è stato stabilito un ulteriore sconto del 5 per cento su tutti i prezzi (a parte gli oneri di sicurezza, esclusi per legge) già ribassati sulla base delle migliorie previste nell’appalto che era fondato sul meccanismo dell’offerta economicamente più vantaggiosa. La possibilità di affidamento con procedura negoziata del secondo lotto era prevista nella gara d’appalto del 2009 alla quale parteciparono nove ditte.

La tangenziale, che rappresenta la variante alla sp 255 di San Matteo della Decima, è complessivamente di circa sette chilometri con rotatorie all’inizio e alla fine del tracciato, così come nelle principali intersezioni con la viabilità comunale, e tre sottopassi in coincidenza con via Gazzate, via di Mezzo e via Mislè. Il secondo stralcio prende il via dall’intersezione con la sp 14 e prosegue in direzione Bologna fino a ricongiungersi sulla sp 255. Il costo complessivo dell’intervento, compresa l’acquisizione dei terreni e le opere complementari, è di 40 milioni di euro.

IL DIBATTITO

Per realizzare il secondo lotto della tangenziale di Nonantola la Provincia avrebbe fatto meglio a procedere con una gara d’appalto, invece che utilizzare la procedura negoziata. Lo ha affermato il consigliere del Pdl Luca Ghelfi replicando all’assessore Egidio Pagani che aveva risposto alla sua interpellanza. «Nessuna accusa di poca trasparenza – ha precisato Ghelfi – ma semplicemente una richiesta di maggiore trasparenza. Nonostante sia stato ritirato il ricorso al Tar, continuo a pensare che la gara anche per il secondo lotto sarebbe stata una soluzione migliore. La procedura scelta ha garantito un risparmio che, forse, con la gara avrebbe potuto essere anche maggiore».

Il capogruppo del Pdl Dante Mazzi ha ripercorso le vicende dei diversi ricorsi presentati quando l’appalto era Anas e quelle relative alla scelta del tracciato: «Speriamo di essere all’epilogo di questa vicenda – ha affermato – che non sarebbe andata così a rilento se i cittadini fossero stati ascoltati fin dall’inizio. Non erano campate in aria le critiche che avevamo fatto a suo tempo».

Roberto Vaccari (Pd) si è dichiarato soddisfatto per l’annuncio che l’opera verrà completata entro il 2013. «Chi ha realizzato il primo stralcio – ha spiegato – ha lavorato bene e ha terminato con un anticipo di sette mesi rispetto ai programmi: sono ottime premesse per vedere realizzata l’infrastruttura nei tempi annunciati, che è ciò che chiedono i cittadini. Dopo tanto impegno della Provincia per sbloccare quel cantiere sarebbe stato un peccato non riuscire a completare l’intervento».