La procura di Bologna contesterà il reato di tentato omicidio volontario aggravato dalla premeditazione al marocchino di 30 anni che ha accoltellato, quasi decapitandola, la donna con cui aveva una relazione, una badante ucraina di 45 anni, la scorsa notte a Bologna. Lo ha spiegato il procuratore aggiunto Valter Giovannini. Il titolare dell’inchiesta, il sostituto procuratore Enrico Cieri, ha già chiesto la convalida dell’arresto. E’ inoltre probabile che l’uomo sia sottoposto a consulenza psichiatrica.

Intanto la donna rischia conseguenze invalidanti. Ha subito una seria lesione midollare e, se supererà la fase critica dopo l’aggressione subita, potrebbe avere conseguenze invalidanti permanenti. La donna è in rianimazione all’ospedale Maggiore. Non correrebbe un immediato pericolo di vita e i medici non disperano di salvarla, ma è fin d’ora evidente che la donna ha subito una lesione al collo grave, che potrebbe causare anche come effetto una tetraplegia.