La Polizia di Stato di Terni, coordinata dal Servizio Centrale Antiterrorismo dell’Ucigos, ha dato esecuzione a 9 ordinanze di custodia cautelare e a 41 perquisizioni nei confronti di appartenenti ad una struttura criminale riconducibile all’organizzazione terroristica turca Hezbollah dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’indagine ha avuto inizio con l’arresto in Lombardia di un cittadino turco destinatario di mandato di cattura internazionale per terrorismo, che ha portato alla luce l’esistenza e l’operatività, nel nostro Paese, di una struttura clandestina di Hezbollah turchi. Questi facevano giungere in Italia clandestini curdi e palestinesi con falsa documentazione relativa ad inesistenti vicende umane per poter richiedere asilo politico ed ottenere il permesso di soggiorno. Queste persone finivano a lavorare in una rete di kebab i cui incassi servivano per finanziare la causa curda. Era la stessa organizzazione a gestire i locali. Due dei curdi, tra i vertici dell’organizzazione, sono stati arrestati dalla polizia modenese a Spilamberto e Mirandola. Altri due, che vivevano a Modena, sono stati fermati a Terni dove si trovavano al momento del blitz.
L’Hezbollah turco, di credo islamico sunnita, non ha alcun legame con l’omonima formazione libanese e nasce nei primi anni ottanta con l’obiettivo di creare uno “stato islamico retto dalla shari’a sul territorio della Repubblica turca”.