Anziani, ammalati, invalidi e traumatizzati non potranno più essere trasportati gratuitamente presso ospedali, luoghi di cura e ambulatori pubblici e privati per accertamenti e/o terapie. E’ questo l’allarme lanciato dall’Associazione Volontari Solarolo (Ra) “Mons. Giuseppe Babini” (emanazione della Anteas Fnp, Associazione nazionale terza età attiva e solidale dei Pensionati Cisl), a seguito del mancato rinnovo ai cinque automezzi dell’associazione del contrassegno/autorizzazione (dopo cinque anni di validità) per sostare in aree parcheggio riservate agli invalidi, da parte della Polizia municipale di Solarolo.

“Il valore aggiunto del servizio svolto dai volontari –spiega il presidente regionale di Anteas, Auterio Brusa -oltre alla gratuità del trasporto con mezzi idonei (pedana di carico per carrozzina, sedile anteriore girevole ed estraibile) è l’accompagnamento, da parte dei soci, dell’anziano, del traumatizzato o dell’invalido civile riconosciuto, all’interno degli stessi ambulatori ed il loro ritorno all’automezzo. Che necessariamente deve essere parcheggiato nelle vicinanze dell’accesso ai luoghi di cura negli spazi individuati per disabili e non nei normali parcheggi, talvolta distanti anche varie centinaia di metri”.

Contro la decisione della Polizia municipale, secondo cui ai sensi dell’art. 381 del Regolamento per l’esecuzione del Codice della Strada, “il contrassegno è strettamente personale e quindi viene rilasciato unicamente a persona fisica”, l’associazione volontari di Solarolo, l’Anteas dell’emlia-Romagna e la Fnp rilanciano. “Riconosciuta la validità e l’importanza del ruolo e della attività di servizio a favore di persone con bisogni, occorre equiparare gli automezzi delle Associazioni di Volontariato (Onlus) adibiti, con riconoscimento da parte della Motorizzazione Civile, al trasporto di anziani, persone ammalate, con difficoltà motorie, traumatizzati a quelli già ufficialmente riconosciuti (118 e CRI).

Su questo argomento la Fnp e l’Anteas dell’Emilia-Romagna – ribadisce Franco Andrini, segretario generale della Fnp E-R- sono impegnate a fare opera di sensibilizzazione e di pressione sulle Autonomie Locali affinché la rigidità delle burocrazie non affossi la necessità di utilizzare al meglio ogni opportunità di integrare un sistema di welfare che specie in questi momenti di difficoltà finanziarie ha bisogno anche dei piccoli apporti della gente di buona volontà”.