Ha il volto di Giordano Bruno, il filosofo che morì arso vivo per rivendicare la libertà di pensiero al di fuori del credo religioso, la rassegna “Le ragioni della laicità” che dal 28 febbraio si svolgerà al Teatro dei Segni ogni martedì. Il primo appuntamento è alle 21 proprio con il film “Giordano Bruno” di Giuliano Montaldo con Gian Maria Volontè nei panni del filosofo nolano. Il film, datato 1973, racconta gli ultimi nove anni del domenicano ribelle ed eretico dalla vita spregiudicata e filosofia esasperata. Denunciato è torturato e condannato al rogo. Oltre alla superba interpretazione di un istrionico Volontè sono da segnalare la fotografia di Vittorio Storaro e le musiche di Ennio Morricone. Al termine del film se ne discuterà con il giornalista Mustafa El Ayoubi, caporedattore rivista “Confronti”.

Il 12 marzo, sempre alle 21, l’appuntamento è con la conferenza “L’Ultima sfida di Darwin: linguistica e genetica per ricostruire il passato umano” della ricercatrice Cristina Guardiano dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Ultimo appuntamento il 26 marzo con “L’ora di religione” di Marco Bellocchio con Sergio Castellitto. Castellitto è Ernesto Picciafuoco, un agnostico dalla personalità tormentata che viene a sapere da un prete che la propria madre sarà beatificata. Il fatto è clamoroso e non sarebbe davvero oppurtuno che una futura santa risultasse madre di un non credente. Altri problemi arrivano anche dal figlio di Ernesto, che non vuole essere discriminato a scuola e decide di frequentare l’ora di religione. Al termine della proiezione ne discuteranno con il pubblico: Adriana Querzè, assessore all’Istruzione del Comune di Modena, e Luciano Guerzoni, presidente della Fondazione Ermanno Gorrieri.

Il programma della rassegna è consultabile sul sito www.arcimodena.org. Per ulteriori informazioni contattare mannelli@arci.it o chiamare 059 29 24 703.