La scelta volontaria del migrante di ritornare a vivere nel proprio Paese d’origine costituisce una delle possibili opzioni del processo migratorio ed è l’imprescindibile premessa dello strumento del Rimpatrio Volontario Assistito – RVA. Il sostegno e l’assistenza, dalla preparazione del viaggio sino all’avvio di un processo di reintegrazione socio-lavorativa nel Paese di origine, con finanziamenti volti al sostegno nelle prime fasi di rientro, ne sono necessario corollario. Sono questi i presupposti di NIRVA III- ovvero: Networking Italiano per il Rimpatrio Volontario Assistito, progetto co-finanziato dall’Unione Europea con il Fondo europeo per i Rimpatri e dal Ministero dell’Interno e attuato da AICCRE, CIR, OIM e OXFAM Italia, di cui si è discusso nella mattinata di oggi – Mercoledì 29 Febbr NDR – presso l’Auditorium “P. Bertoli” a Sassuolo, con un’importante sessione regionale di approfondimento a cui hanno preso parte i rappresentanti dei numerosi Comuni e Province coinvolti nel progetto.
“La nostra adesione a questo significativo progetto e alla rete NIRVA avvenuta sin dallo scorso mese di Luglio in Consiglio Comunale – ha spiegato il Vice Sindaco, con delega alla Sicurezza, Gian Francesco Menani che ha aperto i lavori portando a tutti i convenuti i saluti dell’Amministrazione sassolese- e poi con un atto recepito in Giunta, ci permette di essere parte di una Rete nazionale in grado di sostenere tutti gli aderenti nel dialogo con i migranti che possono accedere alla loro realtà, sia con la messa a disposizione di strumenti e materiali informativi, che con il raccordo con il sistema delle azioni che in Italia attuano il Rimpatrio Volontario Assistito, senza oneri economici per l’Ente”.
“ Un sistema a rete quindi, fortemente integrato che si pone come punto di riferimento prezioso e omogeneo – come ha ampiamente sottolineato nel suo articolato intervento la D.ssa Daniela Bolzani del Comune di Parma e soprattutto referente dell’Antenna regionale NIRVA – per lo scambio di informazioni, l’attivazione delle procedure e delle modalità per favorire al meglio lo scambio e la circolazione dei dati e delle azioni di finalizzazione al rimpatrio..”.
Concetti ribaditi e sottolineati anche da Marco Monesi, Presidente AICCRE dell’Emilia Romagna che ha tratteggiato scopi e finalità dell’attività di rete a cui aderiscono Comuni ed Enti di ogni indirizzo politico e dell’importanza di buone pratiche poste in essere tra diversi soggetti pubblici e non..
Il progetto, nella prima fase conclusa il 30.06.10, ha promosso azioni integrate per formare e informare sul tema del Ritorno Volontario Assistito, riorganizzando in un’unica rete tutte le realtà pubbliche e private che lavorano a vario titolo a diretto contatto con i migranti e sono pertanto in grado informarli su questa opzione.
Attraverso l’applicazione del Progetto, in questi anni, più dettagliatamente, si è :
• avviato un network nazionale di circa 120 realtà pubbliche e private rappresentative di tutti i territori regionali per l’informazione sul tema a migranti e realtà operative e la segnalazione dei casi dei migranti interessati al progetto che attuava l’azione di RVA (progetto PARTIR a titolarità di OIM);
• realizzato materiali e prodotti informativi sul tema rivolti ai migranti, operatori/cittadinanza e media (depliant in 10 lingue, documento di linee guida operatori e sito web www.retenirva.it; orientamenti per i media) che sono stati diffusi attraverso la rete stessa e nel contesto di sessioni informative promosse nel Consiglio Territoriale per l’Immigrazione di almeno una Prefettura per Regione;
• promosso la cooperazione con i paesi terzi attraverso sessioni informative con Ambasciate e Consolati dei paesi terzi maggiormente coinvolti nell’attuazione della misura;
Il Ritorno Volontario Assistito, conosciuto anche con l´acronimo RVA è la possibilità di ritorno, che include un aiuto logistico e finanziario, offerta ai migranti che non possono o non vogliono restare nel Paese ospitante e che desiderano, in modo volontario e spontaneo, ritornare nel proprio Paese d´origine. La misura assicura che il percorso di ritorno venga realizzato nel rispetto della dignità e della sicurezza del migrante.
Particolarmente significativi anche i numeri fatti registrare in questi anni dall’attività svolta nel suo complesso (riferiti al solo progetto “Partir”) e relativi all’Emilia – Romagna con:
228 rimpatri nel 2008
208 rimpatri nel 2010
300 rimpatri nel 2011
Ricordiamo poi che dal Rimpatrio Volontario Assistito sono esclusi:
a) i cittadini comunitari;
b) i titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (carta di soggiorno)
c) stranieri che hanno ricevuto un decreto di espulsione.
È importante infine sottolineare che tutte le persone che beneficiano dei programmi di RVA rinunciano al loro status e al loro permesso di soggiorno. Per saperne di più, oltre agli indirizzi Internet indicati, è anche possibile contattare: la referente operativa alla mail:antennanirva@comune.parma.it La segreteria AICCRE Emilia Romagna alla mail: aiccre@regione.emilia-romagna.it