Dal G8 di Genova e i fatti della Scuola Diaz, alle infiltrazioni mafiose al nord al referendum alla Fiat di Mirafiori del 2011i. Sono questi alcuni dei temi affrontati attraverso la proiezione di cinque film e la presentazione di quattro libri all’interno della rassegna “L’Italia che non si vede” in programma dal 6 marzo all’8 maggio al Teatro dei Segni e alla Sala Giacomo Ulivi di Modena.
Tra gli ospiti che interverranno durante le serate: Maurizio Landini, Segretario Generale FIOM-CGIL, Lucia Musti, Procuratore aggiunto presso la Procura di Modena e i giornalisti del Manifesto Valentino Parlato e Luciana Castellina.
L’iniziativa è promossa da Ucca Nazionale e realizzata, a Modena, da Arci-Ucca, Circoli del Manifesto, Cinemanetwork, Arci Book – Babylon e Teatro dei Segni.
Un viaggio tra la vasta produzione di film, documentari e libri che raccontano e fotografano l’Italia di oggi, con le sue sconfitte, le sue profonde contraddizioni ed il desiderio di riscossa. Si inizia il 6 marzo alle 21 con “Black block” di Carlo Bachschmidt prodotto da Fandango e che racconta, attraverso le dichiarazioni di sette ragazzi europei e non italiani, i tragici fatti del blitz notturno della polizia alla scuola Diaz di Genova durante il G8 del 2001. Una documentario con un respiro volutamente europeo perché non sia una storia “italiana” da dimenticare. Il regista sarà presente per discuterne con il pubblico.
Il 13 marzo si presenta il libro “Cosa Loro. I Serenissimi della compagnia delle opere” di Sebastiano Canetta ed Ernesto Milanesi, che saranno presenti in sala e racconteranno dell’epopea ciellina in Veneto e delle sue propaggini negli appalti, nella sanità, nelle università. Il disagio sociale e la voglia di riscatto sono i temi del film “40% Le mani del destino” di Riccardo Jacopino presentato il 20 marzo. Il documentario racconta della vita di Lucio e del suo tentativo di riscatto dopo una vita segnata da scelte sbagliate come droga e piccola criminalità. Interverrà in sala Bianca Maria Boldrini del Consorzio di Solidarietà Sociale.
I giornalisti e scrittori Valentino Parlato e Luciana Castellina saranno presenti il 27 marzo per presentare il libro “Il sarto di Ulm. Una possibile storia del PCI”. Il procuratore di Modena Lucia Musti discuterà con il pubblico in sala del film “MM Milano Mafia” di Bruno Oliviero e Gianni Barbacetto il 3 aprile.
Ospite della serata del 10 aprile sarà il Segretario Generale della FIOM-CGIL, Maurizio Landini, che discuterà con il pubblico del documentario “Sic FIAT Italia” di Daniele Segre, un nuovo viaggio nella storia del lavoro incontrando gli operai Fiat fuori dai cancelli di Mirafiori durante il referendum imposto da Sergio Marchionne il 13 e 14 gennaio 2011.
“Finanzcapitalismo. La civiltà del denaro in crisi” è il titolo del libro di Luciano Gallino che sarà presentato il 19 aprile e che tenterà di spiegare come ci si è spostati dal capitalismo come “produzione di merci” a quello dominato dal sistema finanziario e del denaro che viene impiegato per produrre altro denaro. Il 2 maggio si presenta un altro libro “Nove su dieci. Perché stiamo (quasi) tutti peggio di dieci anni fa e come si può cambiare” di Mario Pianta che analizza le trasformazioni e il declino dell’economia italiana con meno lavoro e salari più bassi. Ultimo appuntamento l’8 maggio con “Buen Vivir. Per una nuova democrazia della terra” il libro di Giuseppe De Marzo che presenta l’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo e propone il nuovo modello di autogoverno e orizzontalità per uscire dalla crisi.
Tutte le serate iniziano alle 21.00 e sono ad ingresso gratuito. Le proiezioni dei film si svolgeranno nella sala del Teatro dei Segni in via San Giovanni Bosco, 150.
Le presentazioni dei libri avranno luogo nella sala Giacomo Ulivi in via Ciro Menotti, 157.
Nelle serate, il Circolo del Manifesto raccoglierà offerte libere per sostenere il Quotidiano. Per informazioni è possibile consultare il sito web dell’Arci di Modena: www.arcimodena.org