Sostenibilita’ e prodotti bioligici nel pieno rispetto degli animali, dell’ambiente e dei consumatori, con un vero e proprio boom della bellezza ‘da mangiare’. Questo il trend del Cosmoprof 2012, il salone internazionale della cosmesi e della bellezza che si terra’ alla fiera di Bologna, dal 9 al 12 marzo. In particolare, sara’ sabato la giornata dedicata a tutte le nuove tendenze della cosmesi ‘verde’. Nell’area Beautyland si terra’, infatti, il focus ‘Nature green volution’, con un approfondimentento a cura di Organic Monitor.

Al centro dell’appuntamento andamento e dati del settore, aggiornamenti sulle certificazioni (Cosmos, NaTrue), nuove sfide e mappatura geografica da Ecocert Greenlife, mentre Cosmebio esaminera’ le aspettative dei consumatori.

In occasione della conferenza, verra’ assegnato anche un premio alle aziende del settore cosmetico biologico-organico che si sono distinte per eccellenza e innovazione. Coniugare il rispetto dell’ambiente e delle generazioni future, affrontare i temi piu’ attuali come i cambiamenti climatici e la biodiversita’ e’ la missione di queste aziende del ‘green’. I Cosmoprof Green Awards 2012 premieranno, infatti, l’impegno etico senza trascurare il glamour e la creativita’ in tutte le frontiere del Beauty, dall’universo skin ai complementi alimentari.

Le esperienze di successo nel settore del make up bio saranno illustrate dalle 14.30 alle 16.30, con interventi di operatori francesi, americani, inglesi e italiani. Tra le realizzazioni piu’ innovative ci sono la pillola fatta di succo di frutta in polvere, tutti gli ultimi integratori di bellezza per pelle, capelli e unghie, con un occhio di riguardo alla cosmesi che non si spalma o si applica, ma si ingerisce. Protagonisti del comparto sono cosi’ piu’ che mai vitamine e sostanze micronutrienti da assumere, quotidianamente, per bocca: si va dal beta carotene agli estratti di te’ verde poli acidi grassi insaturi.

Complessivamente, il salone mettera’ in vetrina una piattaforma internazionale per il Made in Italy con 2.320 espositori, un aumento del 5% degli espositori stranieri, e l’arrivo di 5 nuovi Country Pavillions: Brasile, California, Messico, Olanda e Romania, che portano a 20 il numero delle collettive di Paesi produttori presenti all’expo.

“Il piano industriale di gruppo – ha commentato il presidente di Bologna Fiere Duccio Campagnali, presentando la kermesse a Milano – punta molto sul reinvestimento nell’asset Cosmoprof Worldwide come supporto a una nuova crescita possibile del made in italy e come piattaforma internazionale per le aziende di settore sviluppando anche tutte le ulteriori sinergie di gruppo che per BolognaFiere sono e saranno gli strumenti per affrontare la sfida della competitivita’ e della qualita’”.

“Anche i risultati di quest’anno – ha continuato Campagnoli – sono la conferma che Cosmoprof Worldwide Bologna ha consolidato il suo ruolo di imperdibile appuntamento nel panorama fieristico internazionale di settore. L’auspicio e’ che un numero crescente di imprenditori, ed in particolare di quelli italiani, comprenda sempre di piu’ il valore e l’importanza di un appuntamento di grande qualita’ realizzato a Bologna. Una grande piattaforma internazionale che interessa tutta la filiera sul piano internazionale. Lavoriamo gia’ per questo in una rinnovata intesa con l’associazione che premia tutta l’industria italiana del settore”.

Un settore, quello della cosmesi, che non sembra conoscere crisi, come confermato anche dai dati 2011 di Unipro, illustrati dal presidente Fabio Rossello.

“Anche nel 2011 – ha spiegato Rossello – il mercato cosmetico con 9.624 milioni di euro e un +1%, segna una lieve crescita nonostante le forti tensioni sulla propensione al consumo di ampie fasce di utenti”. “Segnali confortanti” secondo Rossello, giungono anche dai canali farmacia: +1,8% e 1.800 milioni di euro di giro d’affari. In crescita anche il comparto dell’erboristeria con un +3,9% e 380 milioni di euro. In ripresa la profumeria che risalte con un +0,7% e 2.280 milioni di euro. Stessa percentuale per la grande distribuzione che tocca quota 4.110 milioni di euro.

In difficolta’, invece, i canali professionali, soprattutto l’acconciatura che segna un -1,5% (690 milioni di euro). “I contributi piu’ significativi alla crescita dell’industria cosmetica, che tocca i 9 mila milioni di euro di fatturato (+4,6%), vengono comunque dalle esportazioni” ha concluso Rossello, precisando che con un + 14%, il 2011 si e’ chiuso “in forte ripresa grazie alla competitivita’ dell’offerta italiana”.