Ad oggi la bolletta energetica annuale di Bologna ammonta a oltre 881
milioni di euro. Se saranno realizzate tutte le azioni previste dal Piano
d’Azione per l’Energia Sostenibile sarà possibile ottenere un risparmio
annuo di oltre 230 milioni di euro. Con questi dati è stato avviato ieri
all’Auditorium Enzo Biagi in Sala Borsa il confronto sul PAES, di fronte a
una platea di oltre 100 tra rappresentanti di aziende, organizzazioni ed
enti locali.
Il Forum proseguirà la prossima settimana con i Tavoli di lavoro tematici e
per il 27 marzo prossimo è previsto l’incontro congiunto dei Consigli di
Quartiere. Un intenso ritmo di lavoro che culminerà in tempi brevi con la
definizione del Piano e l’approvazione da parte del Consiglio comunale.
“La sostenibilità è uno dei principali obiettivi del mandato dell’attuale
amministrazione comunale e il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile non
rappresenta solo un impegno verso Bruxelles, ma un’opportunità per
delineare iniziative concrete in tema di efficienza energetica che
contribuiranno a rendere Bologna una città sostenibile”, ha affermato
l’assessore all’Ambiente Patrizia Gabellini aprendo i lavori del Forum. “Il
Piano ha due importanti obiettivi: monitorare il bilancio dei consumi
energetici nel tempo e trovare soluzioni che puntino a sviluppare il
fotovoltaico e a estendere gli interventi per il risparmio energetico sul
patrimonio edilizio privato, anche attraverso l’istituzione di un’Agenzia
per l’energia”, ha aggiunto l’assessore.
Il PAES è frutto di un percorso avviato con l’adesione del Comune di
Bologna al Patto dei Sindaci, l’iniziativa della Commissione europea che
chiama a raccolta governi locali, imprese e cittadini per contrastare i
cambiamenti climatici. L’obiettivo del piano è di contribuire agli
obiettivi del Pacchetto clima-energia dell’Unione europea, riducendo le
emissioni di CO2 del 20% entro il 2020.
Durante l’incontro è stato presentato il documento elaborato per il PAES
dal Comune che delinea il profilo energetico della città e definisce gli
ambiti di intervento e le iniziative da realizzare in tema di efficienza
energetica e riduzione delle emissioni climalteranti. Il Piano rappresenta
una grande opportunità per la città, in grado di favorire il benessere
collettivo e stimolare la green economy del territorio attraverso azioni
mirate nei settori che maggiormente incidono sul consumo di energia e la
produzione di emissioni di gas serra.
L’inventario delle emissioni realizzato per il PAES traccia le emissioni
annue di CO2 relative agli usi energetici finali del territorio comunale.
Come anno di riferimento è stato preso il 2005 ed è stata costruita una
serie storica di consumi che parte dal 1990 per arrivare al 2009.
L’inventario ha consentito di evidenziare gli ambiti su cui è necessario
intervenire per ridurre le emissioni e dall’analisi è emerso che i settori
Residenziale e Terziario producono da soli il 63,2% delle emissioni totali.
A seguire i Trasporti con il 20,17% e l’Industria con il 12,87%, una
percentuale contenuta dovuta prevalentemente al fatto che le attività
produttive sono in gran parte collocate al di fuori dei confini del Comune
e che le aziende di grandi dimensioni aderiscono a meccanismi europei di
Emission Trading. Gli usi energetici che riguardano direttamente
l’Amministrazione comunale, come edifici e illuminazione pubblica, generano
il 2,1% delle emissioni.
L’obiettivo che si pone il PAES è di ridurre le emissioni del 20%, che
corrisponde a circa 500.000 ton/anno da conseguire entro il 2020. Grazie ad
alcune azioni avviate negli ultimi anni, in particolare nel periodo
2006-2011, parte del percorso è stato fatto e ha prodotto una riduzione
pari al 19% del totale da raggiungere.
Nel documento del PAES è stato inserito un set di azioni, 25 già concluse e
55 in corso o programmate, delineate da schede che definiscono modalità di
attuazione, costi e risultati. Queste riguardano in particolare 6 macro
aree: il settore edilizio, il terziario, la produzione locale di energia,
l’industria, la mobilità e le strutture pubbliche.
L’investimento stimato ammonta a oltre 4 milioni di euro, ma i benefici
futuri sono indiscutibili. Per la realizzazione dei Piani d’Azione sono
disponibili alcuni finanziamenti europei e a carattere nazionale e
regionale quali prestiti, fondi per l’innovazione e incentivi per attingere
ai quali è necessario fare sistema attivando partnership tra Comune e altri
soggetti.
Per dare fattibilità e concretezza al PAES è stata avviata una fase di
confronto con tutti gli interlocutori interessati. Il Forum per la
concertazione prevede alcuni incontri plenari, come quello odierno, e la
realizzazione di Tavoli di lavoro tematici sulle aree di maggiore
interesse: produzione di energia da fonti rinnovabili; interventi nel
settore terziario, industriale e dell’economia verde; risparmio ed
efficienza energetica negli edifici residenziali. Un percorso coordinato
con il processo del Piano Strategico Metropolitano di Bologna.
Il documento completo sul PAES e gli aggiornamenti sulle iniziative
previste sono disponibili sul sito www.comune.bologna.it/paes.