Controlli “chirurgici” in tutta la zona della stazione ferroviaria per contrastare la prostituzione e ricercare droga, armi, clandestini e latitanti: 5 denunce operate dai Carabinieri.Stando alle risultanze ricognitive, desunte durante l’attività di controllo del territorio, e vagliando alcune segnalazioni in possesso ai carabinieri reggiani, risulterebbe che sin dal mattino, in alcune vie della zona della Stazione Ferroviaria a Reggio Emilia, si “accendono i motori” dell’industria del sesso! Giovani e avvenenti ragazze, soprattutto asiatiche, si trasformano in una sorta di escort-promoter adescano i passanti (recando per questo imbarazzo e disturbo) per proporre prestazioni sessuali.

E’ anche per questo motivo che, sin dalle prime ore mattino di oggi, 13 marzo 2012, i Carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia, in linea con l’indirizzo dato dal Comandante Provinciale Colonnello Giovanni Fichera, hanno effettuato un’incessante attività di controlli nella zona antistante la Stazione Ferroviaria, dove peraltro persiste il fenomeno della prostituzione mattiniera, con controlli chirurgici per reprimere tutte le fattispecie delittuose correlate proprio alla prostituzione, allo spaccio di droga e per “tastare” la qualità dell’area ritenuta sensibile sotto il profilo della sicurezza.

Il servizio è stato finalizzato al controllo:

· di tutte le vie antistanti Piazzale Marconi dove al mattino si esercita la prostituzione con giovani asiatiche che adescano i passanti;

· degli esercizi pubblici gravitanti nella zona per accertare la presenza di pregiudicati effettuando anche controlli sulla somministrazione degli alcolici e superalcolici e sulle altre prescrizioni del T.U.L.P.S. e delle leggi speciali;

· delle vie antistanti alla Stazione frequentate da pregiudicati e dove si sviluppa anche lo spaccio e/o uso di stupefacenti;

· delle persone sottoposte alle misure di prevenzione e di sicurezza residenti onde stabilire il rispetto delle prescrizioni conseguenti alle misure cui sono sottoposti.

In fase repressiva gli operanti hanno conseguito i dovuti risultati se si considera:

· la denuncia di 5 cittadini extracomunitari per il reato di clandestinità con gli stessi che sono stati avviati per le procedure di espulsione dal territorio dello stato in quanto clandestinamente presenti in Italia;

· oltre 100 persone controllate tra cui diversi pregiudicati;

· una settantina di autovetture ispezionate in occasione dei posti di blocco e di controllo istituiti nelle zone oggetto della straordinaria attività di controlli.

Durante i controlli sono state identificate alcune ”sospette” cittadine cinesi che passeggiavano per strada e su cui ora si stanno svolgendo i dovuti accertamenti per verificare eventuali legami con il mondo della prostituzione. Sono infine stati controllati una decina di pregiudicati sottoposti a misure alternative (obbligo dimora, arresti domiciliari etc..) senza al riguardo riscontrare irregolarità.