Nel pomeriggio di ieri, personale in servizio presso la 2^ Sezione della Squadra Mobile della locale Questura, coadiuvato da unità della Polizia Municipale di Modena e da funzionari dell’Ispettorato provinciale del Lavoro ha svolto due perquisizioni all’interno di altrettanti centri massaggi ubicati in città, in via San Faustino ed in viale Gramsci.
Dalle indagini effettuate nei giorni scorsi è emerso che all’interno degli esercizi in questione, veniva eseguita l’attività di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione camuffata con l’attività lecita di “centro massaggi”. A svolgere tale tipologia di reato, dietro il pagamento di un ulteriore corrispettivo oltre a quanto già dovuto per la prestazione lecita, erano preposte alcune cittadine di nazionalità cinese.
Una volta avuto accesso ai suddetti centri, stante la flagranza di reato accertata, si è proceduto alle relative perquisizioni e contestuale sequestro del vario materiale ritenuto utile alle indagini. Sono stati, altresì, posti sotto sequestro € 3.210,00 rinvenuti all’interno dei predetti esercizi e provento dell’attività delittuosa.
Al termine delle verifiche i due locali sono stati posti sotto sequestro con relativa apposizione dei sigilli. Il personale della Polizia Municipale di Modena ha, poi, elevato, in totale, 4 sanzioni amministrative, riscontrando, in entrambe le circostanze, l’assenza della persona abilitata all’attività di estetista e dell’intestatario delle due società.
Il personale dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro, invece, ha proceduto, per la parte di propria competenza, alla rilevazione dell’attività svolta dalle singole ragazze di nazionalità cinese (13 in totale) per le successive verifiche in relazione alle norme che regolano l’attività lavorativa subordinata.
Per quanto concerne il centro ubicato in viale Gramsci, poi, il predetto personale ha, altresì, emesso un provvedimento di sospensione dell’attività, poiché due giovani ragazze identificate sono risultate non assunte dalla società intestataria dell’autorizzazione.
