L’attività antidroga dei Carabinieri di Pavullo si fregia di un altro bel risultato operativo. Dopo settimane di serrate attività d’indagine e scrupolosi riscontri informativi, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia la scorsa notte ha arrestato una coppia di marocchini dedita a rifornire di eroina e cocaina l’intero frignano. Partivano da Modena, imbottiti di “neve” e di “brown sugar”, diretti in montagna per rifornire la piazza di Serramazzoni e di Pavullo.

K.D. 35enne pluripregiudicato senza permesso di soggiorno e la sua convivente K.A., 22enne entrambi residenti a Modena. Dopo un rocambolesco inseguimento dapprima in auto e proseguito a piedi sulle campagne della Nuova Estense, tra Pavullo e Serramazzoni, i due marocchini venivano raggiunti e bloccati con ancora addosso 8 dosi di cocaina da piazzare. Ritenendo che il grosso della merce potesse ancora trovarsi in casa, i Carabinieri hanno perciò perquisito l’abitazione di via Stradella, dove si sono trovati davanti di una vera e propria centrale dello spaccio: quasi 6 etti di cocaina, 250 grammi di eroina, bilancini di precisione, bustine per confezionare le singole dosi, 6 cellulari utilizzati per contattare i fornitori ed essere contatati dai “clienti” e, ben riposti, anche il provento delle attività di spaccio: 14.000 euro in contanti. “Abbiamo impedito che circa 1.200 dosi di cocaina e 600 di eroina invadessero il nostro territorio” Lapidario il Cap. Antonio DI CRISTOFARO che prosegue: “Nel corso degli ultimi tre mesi i Carabinieri della Compagnia di Pavullo, nell’ambito dei servizi antidroga predisposti sul territorio, hanno tratto in arresto 19 persone e recuperato quasi 3 kg. di sostanze stupefacenti. Questi dati sono sintomatici di un fenomeno che interessa la società in maniera trasversale. E’ nostro dovere non abbassare mai la guardia e profondere il massimo impegno per contrastare in maniera determinata ogni forma di spaccio. Al di là del duplice arresto di questa notte, il valore aggiunto dell’operazione è stato il quantitativo di droga sequestrata, certamente insolito per questa parte di territorio, sostanza che, nel giro di un paio di settimane, avrebbe avvelenato le nostre città ed i nostri ragazzi!” Gli arrestati si trovano ristretti presso la casa circondariale Sant’Anna di Modena a disposizione del P.M. Enrico Stefani. L’indagine prosegue e prende ora la direzione dei fornitori. Attraverso i riscontri telefonici e le specifiche attività info-investigative i Carabinieri cercheranno di risalire all’anello superiore della filiera dello spaccio.