Il Tribunale del riesame di Bologna ha annullato il sequestro preventivo di beni per 41,6 milioni a Ccc (Consorzio cooperative costruzioni), mentre ha confermato quello di 34,7 milioni per Irisbus, nell’ambito dell’inchiesta sul Civis.
Il sequestro, disposto dal gip Andrea Santucci, era stato chiesto e ottenuto dalla Procura di Bologna nell’inchiesta sul tram a guida ottica al centro di un’indagine per corruzione nel capoluogo emiliano. Il sequestro aveva colpito in modo maggiore Ccc e Irisbus, cioe’ la cordata vincitrice dell’appalto per il mezzo. Dopo i ricorsi il riesame ha anche annullato il sequestro di 872 mila euro al consigliere di Atc Paolo Vestrucci, invece quello del collega Claudio Comani (315 mila euro) e’ stato riformato e ridotto a circa 250 mila euro. La decisione e’ immediatamente esecutiva, quindi da lunedi’ si comincera’ a procedere al dissequestro per quanto riguarda il Ccc.