Venerdì 6 aprile la Giunta comunale di Castellarano ha approvato lo schema di conto economico concernente l’esercizio finanziario 2011. Il rendiconto dell’anno amministrativo ha rilevato un disavanzo di 1.960.000 euro. Le ragioni di questo risultato dipendono da diversi fattori:

la drastica riduzione dei trasferimenti statali nei confronti degli enti locali imposta dalle ultime manovre governative;

la crisi economica che ha colpito le famiglie, determinando un abbattimento delle entrate relative a forniture di servizi quali asili nido, mense, assistenza sociale;

la difficoltà delle imprese che ha comportato il blocco del comparto edilizio, riducendo di conseguenza gli oneri di urbanizzazione incamerati ed i relativi gettiti fiscali derivanti dal settore.

L’Amministrazione ha compiuto una verifica attenta e accurata sulla gestione degli esercizi degli ultimi anni che ha portato al risultato sopra richiamato.

Escludiamo che questo possa dipendere da atti di mala gestione o peggio ancora di malversazione.

Più semplicemente occorre rilevare come in questi anni si sia scelto di mantenere costante la qualità elevata dei servizi erogati al cittadino, a fronte di un forte calo delle entrate.

Nella serata del 30 aprile il conto consuntivo verrà presentato al Consiglio comunale per l’eventuale approvazione definitiva. In tale sede verrà presentato e posto in votazione, contestualmente, il piano di rientro triennale che prevede alcune alienazioni di patrimonio, non strategico, dell’ente comunale.

In particolar modo esso si articola sulla vendita di due appartamenti nel capoluogo, un terreno edificabile, due vecchi edifici scolastici in dismissione da anni, un pacchetto di azioni Iren SpA, l’immobile del castello di San Valentino.

Per quanto concerne quest’ultimo edificio si tratta di una scelta sofferta.

L’Amministrazione comunale però, considerate le incerte prospettive future degli enti locali e ritenendo impossibile il sostenimento degli oneri necessari per il recupero integrale dell’edificio, confida possa essere il percorso più idoneo a consentire la salvaguardia di questo bene, cercando al contempo di garantirne un uso parziale al pubblico.

È importante ricordare che l’Amministrazione per contenere la spesa pubblica ha messo in campo, fin dallo scorso autunno, un’azione di drastica riduzione delle spese.

In particolare si sono tagliati i costi della politica e delle consulenze esterne del 30%, dimezzate le spese per la manutenzione del verde pubblico, eliminati i contratti di locazione esterni e le spese per le illuminazioni natalizie. Si è deciso il blocco del turn-over dei dipendenti comunali e si è predisposto un piano di riduzione della spesa per l’illuminazione pubblica, che ha preso il via alla fine di marzo.

Un’azione di razionalizzazione che procederà ulteriormente evitando di colpire settori strategici per il futuro della nostra comunità, come scuola, sostegno alla disabilità e famiglie colpite dalla crisi.

L’Amministrazione ha organizzato una serata di presentazione pubblica della situazione finanziaria del comune per la giornata di venerdì 13 aprile nella Casa Aperta nel parco dei Popoli alle 20.30.