Martedì 17 aprile alle 11.45 nella Piazza Coperta di Salaborsa, inaugura
la mostra “Filopanti e la misura del tempo”. L’istallazione dedicata
all’invenzione dei fusi orari e alla misura del tempo sarà visibile al pubblico fino al 28 aprile. Si tratta di una serie di pannelli e video che
descrivono l’ evoluzione della misura del tempo a Bologna nei secoli e di un orologio gigante che indica in ogni momento la differenza tra il tempo civile e il tempo solare.
Ogni giorno alle ore 12 in punto sarà fatta cadere da un’altezza di 3
metri la “time ball”, una palla di colore rosso che ricorda il modo in cui
veniva dato il segnale orario nei porti dell’Ottocento per consentire la
sincronizzazione dei cronometri da marina indispensabili per calcolare la
longitudine in mare aperto.
L’iniziativa rientra nel programma delle Celebrazioni “L’infinito di tutti.
200 anni dalla nascita di Quirico Filopanti” ed è a cura
dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Bologna, in collaborazione con il
Dipartimento di Astronomia dell’Università di Bologna, Biblioteca
Salaborsa, Associazione Sofos, lo Gnomonista Giovanni Paltrinieri, con il
patrocinio della Provincia di Bologna e del Comune di Bologna e con il
contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.
Per l’occasione, martedì 17 aprile, gli astronomi Flavio Fusi Pecci e
Gianluigi Parmeggiani (INAF-Osservatorio Astronomico di Bologna), con lo
gnomonista Giovanni Paltrinieri ed alla presenza del direttore
dell’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna, Pieriangelo Bellettini,
illustreranno a tutti gli interessati come è cambiata la misura del tempo a
Bologna nel corso dei secoli.
Allo scoccare delle 12 dei nostri orologi la caduta della time ball rossa
segnerà il mezzogiorno e le differenze di orario tra i diversi punti del
globo. A seguire, i partecipanti saranno accompagnati alla meridiana di
Cassini situata nella Basilica di San Petronio, questo consentirà di vedere
l’istante esatto del passaggio al meridiano del sole e di constatare la
discrepanza tra il tempo civile e il tempo solare vero, che il 17 aprile è
di ben 1 ora e 14 minuti.
Prossimo evento bolognese delle Celebrazioni sarà domenica 22 aprile alle
ore 12.00 in Piazza VIII Agosto con la riproposizione dello sparo del
cannone di mezzodì, che verrà effettuato dal Gruppo Storico di Montichiari.
Si tratta di un colpo a salve, proposto inizialmente dal Filopanti, che,
dal 1886 e per circa quarant’anni, segnalò il mezzogiorno a tutti i
cittadini bolognesi (ma udibile anche nei comuni limitrofi!). Nel corso
della giornata, dalle 10.30 alle 17.30, gli astronomi
dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Bologna coinvolgeranno i partecipanti in giochi e laboratori a cielo aperto per avvicinare il pubblico all’astronomia, che Filopanti considerava “la più meravigliosa di tutte le scienze”: planetario, telescopi solari, la costruzione del sistema solare
in scala, l’identikit dell’extraterrestre sono alcune delle attività che
saranno proposte ai visitatori interessati; la partecipazione è libera.
L’Esercito Italiano parteciperà con una mostra fotografica che, illustrando
i numerosi luoghi in cui la Forza Armata, per volere del Parlamento, sta
operando all’estero nell’ambito di missioni sotto bandiera dell’ONU,
dell’Unione Europea e della NATO, vuole dare una chiara testimonianza
dell’effetto che i diversi fusi orari hanno sui collegamenti durante le
attività svolte.
Gratuito